Il Presidente americano non adopera il linguaggio della diplomazia con i suoi avversari, specie se sono i media, generalmente definiti come tutti corrotti e impegnati a diffondere fake news. Dopo parecchi anni che hanno a che fare con il tycoon anche i giornali stanno affinando alcune tecniche per rispondere a tono all’operato di Donald Trump.
L’ultimo esempio è diventato virale sui social. Nei giorni scorsi, durante una conferenza, una giornalista ha chiesto a Trump: «Gli analisti del Wall Street Journal hanno coniato un nuovo termine, il TACO trade. Loro dicono che “Trump fa sempre marcia indietro” (l’acronimo in inglese è Trump always chickens out). Qual è la sua risposta?». Il capo della Casa Bianca ha risposto come fa sempre dicendo che non è un tipo che indietreggia.
Perché si parla di TACO in riferimento alla politica dei dazi di Trump
Quel che Donald Trump non ha apprezzato dell’espressione TACO – fare sempre marcia indietro – è proprio il fatto che da negoziatore instancabile non si è mai mai proposto come una persona che minaccia soltanto per finta. La guerra dei dazi che ha scatenato da mesi sta preoccupando i mercati, ma al tempo stesso gli analisti notano uno schema che si ripete. Usare le tariffe come arma negoziale.
Ogni volta dunque che Trump minaccia i dazi i Paesi vittime potrebbero essere meno intimoriti e magari arrivare al tavolo negoziale più preparati? I dazi contro l’UE e la Cina sono in effetti stati minacciati, introdotti e poi sospesi. Rincorrere gli annunci del presidente USA risulta il più delle volte confusionario. Nel frattempo negli USA diversi giudici hanno definito illegittima la sua politica sui dazi.