«Vorrei vedere ogni singola famiglia della mia città ricevere un certo livello di bitcoin, che siano del valore di 500 o di mille dollari». Jayson Stewart, sindaco di Cool Valley, piccola città americana nello Stato del Missouri, ha fatto questo annuncio in una video intervista concessa alcuni giorni fa all’emittente KSDK. «Ho alcuni donatori molto solidali che hanno accettato di equiparare qualsiasi somma che raccoglieremo fino a diversi milioni di dollari – ha aggiunto -. Sto cercando di ottenere anche fondi governativi […] o alcuni dei fondi di sostegno che arrivano dal soccorso Covid». Per un piccolo centro come questo – appena 1500 residenti – la novità ha acceso subito la curiosità, ma come si legge sulla stampa specializzata potrebbe non trattarsi di un sussidio così immediato.
Leggi anche: Criptovalute, a maggio il volume degli scambi è da record: oltre 2 trilioni
Regalare bitcoin. Ma a quale condizione?
A Cool Valley, se mai dovesse andare in porto il progetto di regalare bitcoin a tutti i residenti, ebbene questi ultimi non avranno alcuna possibilità di venderli per almeno cinque anni. In un paese, gli USA, dove sono in molti a difendere l’idea dello Stato minimo – quello che non si intromette negli affari dei cittadini e che, men che meno, dice loro come vanno spesi i loro soldi – quest’iniziativa suona davvero bizzarra. Trattandosi però di una materia per i più ancora sconosciuta, il sindaco ha già annunciato che organizzerà corsi gratuiti per dare un’infarinatura crypto agli abitanti di Cool Valley. Sarebbe davvero un peccato, è il pensiero del primo cittadino, se i cittadini dovessero subito vendere i bitcoin per pagarci debiti o bollette quando tra qualche anno il suo valore potrebbe arrivare ben oltre gli attuali 50mila dollari.
Leggi anche: Square acquisirà la fintech Afterpay per 29 miliardi di dollari
Oltreoceano il panorama crypto si sta evolvendo. Non soltanto perché il minuscolo stato di El Salvador ha approvato quest’estate una legge storica che ha introdotto bitcoin come valuta legale. Negli stessi USA il dibattito in corso è acceso e diversi sindaci – come Francis Suarez di Miami – hanno intenzione di attrarre i miner nei loro territori per farne hub crypto.