Abbiamo intervistato il presidente dell’associazione Marco Saletta, che ricopre anche il ruolo di General Manager Sony Interactive Entertainment Italia
Il mercato dei videogiochi in Italia è cresciuto anche nel 2021, dopo il boom globale registrato nel 2020 (con milioni e milioni di persone chiuse in casa durante i vari lockdown). Nel nostro paese le cifre parlano di +2,9%, con un giro d’affari complessivo che sale a 2 miliardi e 243 milioni di euro. Sono alcuni dei dati presentati oggi, giovedì 24 marzo, da IIDEA (Italian Interactive & Digital Entertainment Association), l’associazione di categoria dell’industria dei videogiochi in Italia che raggruppa publisher, sviluppatori e segmento esport per fare massa critica e rappresentare l’ecosistema. «Il fatto che ci sia stata ancora una crescita significa che il videogame si è affermato come modello di intrattenimento nelle famiglie italiane», ha spiegato a StartupItalia Marco Saletta, presidente di IIDEA e General Manager Sony Interactive Entertainment Italia. In questo articolo troverete anche alcune delle tante recensioni di titoli sviluppati da team italiani.
Leggi anche: Recensione di Baldo: The Guardian Owls, cos’hanno combinato i siciliani?
Il mercato videogiochi in Italia: console e titoli
Per quanto riguarda il giro d’affari del 2021, il segmento software (ovvero videogiochi) si riconferma il più forte del mercato con un valore pari a 1,8 miliardi di euro, grazie alla performance del digitale e delle app. Sul fronte hardware, le console next gen hanno registrato un incremento del 21,6% (nonostante la crisi dei chip che ancora le rende introvabili in buona parte degli store); nello specifico il reparto console registra un fatturato di 443 milioni di euro con una crescita del 12,1%.
Per quanto riguarda i videogiochi, la top 20 aggregata dei titoli più venduti nel 2021 (che comprende tutte le piattaforme) è guidata da FIFA 22. Seguono Grand Theft Auto V e FIFA 21. Una panoramica sui generi di videogiochi più venduti nel 2021 ci mostra poi questa fotografia: Action, Sports Games e Role-playing svettano per quanto riguarda i titoli campioni d’incasso su console; Strategy, Action e Adventure guidano invece la Top 10 relativa ai videogiochi più venduti su PC. Sempre dal report di IIDEA apprendiamo che il 73,4% dei videogiochi rilasciati sul mercato italiano e il 65,8% dei giochi venduti in Italia nel 2021 sono adatti a un pubblico tra i 3 e i 12 anni (PEGI 3, PEGI 7, PEGI 12).
Leggi anche: Recensione di The Wardrobe, lo scheletro nell’armadio della startup italiana
Chi gioca: il profilo
In merito alla crisi dei chip abbiamo chiesto un commento al presidente di IIDEA. «Le console vivono a prescindere dalla scarsità dei microprocessori – ha premesso Saletta -. La situazione potrebbe migliorare già nel 2022». Proseguendo con i dati del report sul mercato videogiochi 2021, è stato anche aggiornato il profilo dei videogiocatori in Italia: nel 2021 il loro numero ha subìto una leggera flessione rispetto all’anno precedente: 15,5 milioni di persone (pari al 35% della popolazione italiana compresa tra i 6 e i 64 anni).
Leggi anche: Hundred Days, il videogioco italiano nato in mezzo ai vigneti. La nostra intervista
Le fasce d’età in cui si videogioca di più sono quelle tra i 15 e i 24 anni e tra i 45 e i 64 anni, che registrano rispettivamente 3,7 milioni di videogiocatori al loro interno. Nel frattempo il tempo dedicato ai videogiochi aumenta anno su anno, mostrando un coinvolgimento maggiore. Nel corso del 2021 sono state spese in media 8,7 ore a settimana su tutti i dispositivi, con una crescita del tempo dedicato soprattutto alle console (circa un’ora in più in media alla settimana); quello speso sul mobile gaming è invece leggermente calato.
Leggi anche: Daymare 1998, su PS4 il survival horror con “regia” italiana
La politica
Le differenze con altri paesi ed ecosistemi gaming ci sono. Ma in Italia il mercato dei videogiochi sta crescendo e, come vi raccontiamo ogni volta che ci capita di intervistare un team di sviluppo, la voglia di emergere e di competere a livello internazionale certo non manca. Al presidente di IIDEA abbiamo infine chiesto se la politica stia o meno dando un contributo per valorizzare le nostre eccellenze anche in questo ambito dell’innovazione e della creatività. «La politica sta già facendo – ha concluso Saletta -. Lo scorso anno il fondo destinato al tax credit è stato di 5 milioni e l’anno prossimo sarà di 11 milioni. In generale ritengo che le imprese del settore stiano crescendo e il mercato globale dà la possibilità di presentare il prodotto made in Italy. In questi giorni siamo presenti a San Francisco (dove è in corso la Game Developers Conference, ndr) con i nostri sviluppatori che presentano i progetti».