Tempo di pagelle anche per la low cost ungherese Wizz Air e i risultati, almeno secondo Moody’s, non incarnano certo la promozione piena, dato che il rating scende a “Ba2” da “Ba1” e l’outlook permane “negativo”.
Le criticità di Wizz Air per Moody’s
“L’azione di rating odierna riflette i deboli indicatori di credito attuali della compagnia, con una ripresa più lenta del previsto, dovuta all’elevato numero di fermi a terra dovuti al problema al motore GTF, che ha portato a costi superiori ai livelli di risarcimento concordati – afferma Dirk Goedde, lead analyst di Moody’s per Wizz Air – Il fermo degli aeromobili ha ostacolato significativamente i piani di crescita di Wizz Air, essenziali per migliorare la redditività. La compagnia aerea fa affidamento sulla crescita per compensare l’aumento dei costi operativi e legati all’inflazione, ma questa strategia è compromessa dall’incapacità di utilizzare appieno la propria flotta”.

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Nonostante Moody’s ritenga che la compagnia possa tornare al suo precedente modello di crescita grazie alle nuove consegne e alla graduale riduzione della parte della flotta messa a terra, gli indicatori di credito rimarranno deboli nei prossimi 12-18 mesi. Mentre i recenti ribassi dei prezzi del carburante favoriranno una ripresa del margine, gli aumenti dei costi per il personale e la rete persisteranno, portando a un aumento del margine EBIT rettificato verso il 5% nel 2026, con un certo upside in seguito.