Sono 20 i milioni di euro a disposizione per il nuovo bando del Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale “Polaris” dedicato a sostenere progetti rivolti alla formazione e all’orientamento di studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado. L’obiettivo è accrescerne le competenze in materie STEM, anche in un’ottica di maggior consapevolezza per il proprio percorso di studi. Le candidature devono essere inviate online attraverso la piattaforma Re@dy entro il 7 giugno 2024.
I dati europei e italiani sulle materie STEM
Secondo il Report 2030 Digital Decade della Commissione Europea la carenza di esperti ICT e di laureati STEM è un fenomeno che coinvolge tutta l’Europa, con un marcato gender gap: le donne rappresentano solo il 19% dei professionisti ICT e solo un laureato su tre nelle materie STEM è donna.
E se ci focalizziamo sull’Italia? Nel nostro Paese solo il 46% delle persone fra i 16 e i 74 anni ha competenze digitali di base – contro la media europea del 54% – e appena l’1,5% dei laureati ha scelto un percorso di studi universitari in ambito ICT.
La percentuale di specialisti del settore ICT e STEM sul totale dei dipendenti è pari al 3,9%, contro il 4,6% a livello europeo. Stando ai dati Eurostat, mentre gli uomini laureati in ambito STEM rappresentano il 24,5% sul totale dei laureati, questa percentuale scende al 14,5% per le donne.
Che obiettivi ha il Fondo per la Repubblica Digitale
Il Fondo per la Repubblica Digitale è stato istituito nel 2021 e si tratta di una partnership tra pubblico e privato sociale, che si muove nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal PNRR e dall’FNC (Fondo Nazionale Complementare). In via sperimentale per cinque anni (fino al 2026) il Fondo stanzierà un totale di 350 milioni di euro.