Giffoni e Apple Academy, due brand che lavorano in sinergia per rafforzare l’ecosistema innovativo campano
Un mattone alla volta. È così che si crea un’ecosistema di innovazione ed è quello che sta succedendo in Campania. L’ultimo pezzo è l’accordo siglato stamattina tra due protagonisti dell’innovazione regionale: Giffoni Innovation Hub, la costola dedicata all’innovazione del celebre Festival, e Campania New Steel, l’incubatore dell’Università Federico II e la Fondazione Città della Scienza: «Useremo due brand fortissimi, come Giffoni e Apple Academy per attrarre talenti da tutto il mondo e rafforzare così l’ecosistema innovativo campano», spiega Luca Tesauro a StartupItalia!
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New Steel + Giffoni Innovation Hub
Nella partnership sono coinvolte tutte le organizzazioni che che sono parte dell’università campana, come Apple Academy: «L’obiettivo è attrarre giovani che possano contaminarsi con le risorse del territorio e creare qui nuove imprese», è l’obiettivo di Luca Tesauro.
Secondo l’accordo Giffoni Innovation Hub metterà a disposizione idee e creatività grazie alle energie dei giovani da tutto il mondo che ogni anno affollano l’evento, mentre Apple Academy e Campania New Steel lavoreranno sul fronte della trasformazione delle idee in realtà imprenditoriali: «Trasformare la creatività e la propensione al rischio dei campani in business, questo l’obiettivo dell’accordo», spiega Edoardo Cosenza, presidente Campania New Steel.
L’ecosistema prende forma
L’accordo è stata anche l’occasione per fare un punto sulle attività degli attori dell’ecosistema campano e su quali sinergie hanno trovato nel corso dell’ultimo anno. Giorgio Ventre (Apple Academy) nel suo intervento ha raccontato quali sono i bilanci e le lezioni apprese dall’esperienza di Apple Academy: «La trasformazione digitale è fatta di un’ibridazione di competenze. Alla Apple Academy non selezioniamo solo programmatori, ma cerchiamo background più vasti, che spaziano dalle discipline umanistiche, alla filosofia e diritto, passando per le scienze della vita».
L’assessore all’innovazione della Regione Campania, Valeria Fascione, ha sottolineato “i passi in avanti fatti dall’ecosistema”, ricordando le partnership con la Maker Faire, Ambrosetti e Smau. E allo stesso tempo ha ricordato le sfide che frenano lo sviluppo dell’ecosistema: «Una pubblica amministrazione pià smart e le infrastrutture come la banda ultralarga, sono questi gli investimenti su cui stiamo puntando per recuperare il gap con altre regioni italiane».
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Il 28 settembre apre il centro di artigianato digitale
Presente al tavolo, Amleto Picerno Ceraso di Medaarch, la società specializzata nelle tecnologie di digital fabrication che ha annunciato il Centro di Artigianato Digitale, un’altra tessera al “mosaico” dell’innovazione campana: «Offriremo uno spazio agli artigiani per scoprire i vantaggi degli strumenti di fabbricazione digitale. Potranno formarsi e al contempo vendere i loro prodotti, in modo che sperimenteranno senza dover abbandonare le loro atttività quotidiane».
Spazio anche alla social innovation con la presenza di Federica Fulghesu, project manager di Nesta Italia che lavorerà nel solco tracciato dal successo di Nesta nel Regno Unito – una delle più importanti fondazioni private dedicate all’innovazione sociale. Federica ha annunciato alcune delle aree in cui la fondazione è a lavoro, come progetti sociali per favorire l’integrazione.