Olly è stata inventata Tommaso e Filippo, fratelli di 10 e 12 anni, e a svilupparla è il padre. Risponde ad un bisogno di commenti positivi tra adolescenti, rispetta la privacy e connette amici e compagni di scuola. Semplice e immediata, insegna molto anche agli adulti.
“Olly è una nuova app per ragazze e ragazzi delle scuole medie e delle superiori. Ci sono solo 2 regole: le domande sono solo positive e le risposte sono anonime”. Grafica semplice, istruzioni brevi e incisive, premesse chiare: Play Olly che è un mix tra un social network e un gioco ed è nato da due giovanissimi fratelli milanesi di 10 e 12 anni, Tommaso e Filippo. Loro ci hanno messo l’idea, il padre l’ha programmata. La app è destinata ad insegnare qualcosa anche agli adulti in termini di intervento attivo per la prevenzione e il contrasto al cyber bullismo e nasce nel mondo digitale come risposta all’odio crescente online, che si riversa anche nel mondo reale, faccia a faccia, diventando bullismo, isolamento, disagio.
Su Olly sono banditi gli insulti e i commenti sono anonimi
Da Olly è bandito l’insulto, perché essere gentili con gli altri richiede minimo sforzo e massimo rendimento. Con leggerezza fa emergere gli aspetti positivi degli altri, dai talenti al carattere. Il gioco è semplice, basta rispondere a domande simpatiche sui compagni di scuola restando anonimi, quindi senza la paura di esporsi. La risposta, tuttavia, fa bene all’autostima di la riceve: si va dai commenti su quanto un compagno sia bravo in matematica o a calcio, a semplici emoticon e apprezzamenti. Lavorando sempre e solo sul positivo, gli obiettivi della comunicazione sono sempre orientati al bene, superando anche le barriere della timidezza, soprattutto in un momento complesso come quello dell’adolescenza.
Iscriversi è semplice: basta registrarsi con il numero di telefono, selezionare città e scuola, collegarsi con i compagni già iscritti o invitarne di nuovi e giocare. Ogni volta che si sceglie una persona a cui inviare un commento, lui riceve un “Olly coin”, monete virtuali per comprare nuove sessioni di gioco.
L’app è stata presentata nella giornata contro il bullismo
Olly nasce nel mondo digitale, il più frequentato in assoluto anche dai giovani nel loro tempo libero, tra chat, post e commenti. E’ proprio la dimensione virtuale però che mostra tutti i rischi dell’isolamento da cerchie sociali, diventando ambienti ostici per chi fatica a fare nuove conoscenze. L’applicazione è stata presentata lo scorso 7 febbraio nella giornata contro il bullismo, ed è gratuita e disponibile su AppStore e Play Store.
Un rapporto dell’Unicef stima che ogni giorno oltre 175.000 bambini si connettono ad internet per la prima volta, che significa un bambino ogni mezzo secondo. Nel mondo 1 utente su 3 è un bambino, e i giovani rappresentano il gruppo di età più connesso. Il 71% di loro è online, comparato al 48% della popolazione totale. Alcuni adolescenti inviano 4000 messaggi al mese, uno ogni sei minuti.