L’anno scolastico 2015-2016 è cominciato: ecco il calendario del rientro, i dati sui prossimi 12 mesi, le innovazioni per i docenti ed alcune app per aiutare i ragazzi ad affrontare al meglio il ritorno in classe
La campanella è suonata: oggi è cominciato l’anno scolastico 2015-2016. Almeno per gli studenti di Bolzano: domani toccherà a Milano, il 9 settembre al Molise, mentre la maggior parte delle regioni italiane ha ancora una settimana di vacanza. In Abruzzo, Basilicata, Campania Calabria, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Sardegna e Sicilia le lezioni riprenderanno il 14 settembre, il 15 sarà il primo giorno per gli studenti dell’Emilia Romagna, del Lazio e della Toscana, mentre veneti e pugliesi saranno gli ultimi a tornare a scuola, il prossimo 16 settembre. I giorni di scuola saranno 200: le vacanze torneranno, a secondo delle regioni, tra il 4 e il 16 giugno 2016. L’esame di maturità comincerà il 22 giugno.
Il primo giorno dopo 13 settimane di vacanze
Chi soffre di malinconia da rientro dovrebbe consolarsi pensando che le vacanze estive italiane sono tra le più lunghe d’Europa. Secondo l’ultimo rapporto della rete Eurydice (The Organisation of School Time in Europe – Primary and General Secondary Education 2015/2016.) in un terzo dei paesi europei si torna a scuola il 1 settembre, mentre nei paesi nordici molto prima (soprattutto per ovvie ragioni climatiche). In Danimarca e Finlandia la scuola è cominciata il 10 agosto, in Norvegia il 17, in Islanda il 21.
Battono tutti i record i tedeschi: in Germania si va a scuola già dal 1 agosto.
Portogallo, Romania, e Grecia seguono i trend italiani: rientro a metà settembre e vacanze estive lunghe, intorno alle 13 settimane. C’è chi ne fa esattamente la metà, come Inghilterra, Paesi Bassi e Svizzera che si assentano dalle aule per sole 6 settimane. C’è da dire, però, che nei paesi europei si fanno molte più pause durante l’anno scolastico, per esempio per le vacanze di Natale o Pasqua, e molti paesi prevedono una settimana di stacco anche a febbraio e a marzo.
L’innovazione da portare a scuola
Secondo un’indagine di skuola.net, effettuata su un campione di 4 mila studenti, le tecnologie digitale sono ancora piuttosto lontane dalle aule. Secondo il sito, 2 studenti su 3 non hanno mai usato un’app durante le lezioni. Tra quelli che hanno raccontato di aver fatto uso di app e dispositivi mobili in classe, solo il 4% ha dichiarato di usare questi metodi con regolarità. Sono pochissimi quelli che, durante l’orario scolastico, hanno imparato ad aprire un blog (meno di 2 su 10). Eppure le opportunità per cambiare questa situazione non mancano. Da una parte ci sono i big del web a darsi da fare nel settore dell’istruzione. Il primo è stato Google a lanciare, nel 2007, il suo programma “Education” dedicato a studenti e insegnanti: in vista del nuovo anno scolastico il motore di ricerca di Mountain View ha aggiornato le sue app per l’istruzione introducendo nuove funzionalità. E’ di qualche giorno fa, poi, la notizia che anche Facebook si sta buttando nel campo Edu, e sta testano un nuovo software di e-learning che vorrebbe distribuire gratuitamente ai docenti. Infine ci sono le nuove app, da scaricare (e far scaricare) già dai primi giorni di scuola.
1. Alatin
E’ una piattaforma che offre un corso di latino online, completo di dizionario ed esercizi. Ognuno imposta il proprio livello di conoscenza e giorno dopo giorno familiarizza di più con la lingua di Cicerone.
2. Rebeats
Piattaforma per imparare l’inglese guardando video musicali su Youtube. Apprendere una lingua con la musica è una novità, ma Rebeats permette di leggere il testo mentre si sta guardando i propri video preferiti e di fare tanti esercizi.
3. Minecraft
E’ un videogioco amatissimo dai ragazzi. Proprio per questo si è pensato di applicarlo al campo dell’istruzione. Qui la guida per i docenti.
4. Open Prof
La matematica è una bestia nera per molti. Per questo è stato creato Open Prof, una specie di Spotify per gli esercizi di matematica. Quante volte lezioni o formule che a scuola sembravano chiarissime, poi non si riescono ad applicare durante i compiti a casa? Ad aiutare i ragazzi a svolgere gli esercizi a casa ci pensa la community di questa piattaforma.