Si chiamava Dikran Tahta e Stephen Hawking ha detto che è stato solo grazie a lui se è diventato un professore di matematica e un fisico conosciuto in tutto il mondo: “Mi ha cambiato l’universo”
Probabilmente Stephen Hawking non sarebbe mai diventato il fisico che è oggi, se non avesse avuto alle spalle un signore chiamato Dikran Tahta. No, non è uno scienziato come lui, né un assistente per le sue ricerche. Dikran Tahta è stato l’insegnante di Stephen Hawking, colui che, a detta del fisico “ha cambiato il mio universo”. Hawking ha raccontato che le lezioni di Dikran Tahta alla St. Albans School nell’Hertfordshire, nel Regno Unito, erano “vive ed entusiasmanti” e che “non sarebbe mai diventato un fisico rinomato se il suo insegnante non lo avesse ispirato a diventare un docente di matematica”. Non è un caso che sia stato proprio Stephen Hawking ad annunciare, qualche tempo fa, i nomi dei dieci finalisti del Global Teacher Prize, riconoscendo proprio il ruolo decisivo che il professore ha avuto nella sua formazione.
Il primo pc costruito col suo maestro
“Molti insegnanti erano noiosi” ha raccontato Hawking, ma non “Mr Tahta, le cui lezioni erano appassionanti. Tutto poteva essere discusso. Grazie a lui sono diventato un docente di matematica a Cambridge, nella stessa posizione una volta ricoperta da Isaac Newton”. Il fisico ha raccontato che lui e il suo insegnate hanno costruito insieme il suo primo computer, realizzato con commutatori elettromagnetici. “Ogni mente per raggiungere le sue vere potenzialità ha bisogno di una scintilla, quella della curiosità, dell’ispirazione e della passione. Spesso quella scintilla viene dagli insegnanti. Dietro a ogni grande artista, scienziato e filosofo c’era un insegnante. Per quanto difficile può essere la vita l’insegnante che è sempre lì, dietro le scene”.
Pensare la matematica in modo creativo
Stephen Hawking ha affermato che è stato il suo insegnante a fargli pensare alla matematica in modo “diverso”: “A 14 anni Dikran Tahta mi ha mostrato come pensare creativamente alla matematica. Mi ha fatto fare delle domande, mi ha reso curioso, ha aperto mondi, ed è questo ciò che un grande insegnante fa”. Qual era, dunque il metodo di Dikran Tahta? Secondo il Guardian, Dikran Tahta è stato uno dei più importanti matematici della sua generazione. Nato a Manchester, aveva origini armene e prima di dedicarsi alla matematica ha studiato tantissima letteratura, lingua italiana e giornalismo. La prima lezione che ha tenuto era di storia, ma piano piano ha cominciato a insegnare anche matematica. Nel 1955 ha cominciato a insegnare alla St Albans school, nell’Hertfordshire, proprio la scuola di Stephen Hawking.
Dick Tahta
La sua estrema vitalità rallegrava tutta la classe e la sua reputazione lo precedeva: tant’è che nel 1961 fu chiamato a insegnare matematica alla Exeter University, dove ha costruito una rete di studenti e insegnanti. Tahta credeva molto nell’interazione in classe e nell’uso di supporti didattici come film e altre cose. Alcune volte, per insegnare la matematica, ricorreva perfino alla cucina. Il suo obiettivo era liberare la tipica psiche matematica, a volte intrappolata negli astrattismi. La sua apertura si coniugò bene con gli anni ’60 e il suo interesse per la mente creativa e divergente lo portò a sperimentare la musica contemporanea e l’arte. Nel garage della sua casa di famiglia, nell’Exeter, studenti e insegnanti potevano provare la scultura e la pittura. Fu un membro di punto dell’Association of Teachers of Mathematics (ATM), che diffondeva idee basate sui valori della cooperazione. Scrisse tantissimi libri sull’insegnamento della matematica, e promosse l’insegnamento attraverso approcci visivi, come i film geometrici di Jean-Louis Nicolet e Caleb Gattegno. Dikran Tahta è morto il 2 dicembre 2006.