La spesa per i libri pesa sul bilancio familiare, ma le soluzioni offerte da piattaforme e app per lo scambio e l’acquisto dei volumi online posso essere un valido modo per risparmiare. Ecco un elenco delle migliori
La lista dei libri qualche famiglia la ritira già a luglio, poche settimane dopo la fine della scuola. L’obiettivo è arrivare preparati al suono della campanella con tutti i volumi già nella libreria di casa, pronti per appesantire gli zaini. E se ci si muove per tempo si hanno più possibilità di risparmiare qualche euro, magari facendo il giro dei negozi che vendono i libri usati o dei mercatini di ex studenti intenzionati a liberarsi dei tomi sui quali hanno studiato gli anni precedenti. Sempre più spesso lo scambio a prezzi ridotti avviene anche online. La spesa che ogni ragazzo deve affrontare è a volte notevole, quindi ogni mezzo è buono per non gravare troppo sul bilancio familiare. Lo Stato e le Regioni al momento non fanno abbastanza per aiutare chi non ha le risorse sufficienti. Una ricerca di Save The Children “Tutti a scuola…con i libri” ha rivelato che alcune famiglie sono costrette a delle rinunce sull’alimentazione e sulla salute pur di riuscire a comprare tutti i testi scolastici che risultano a loro carico già dalle scuole medie. E il problema è più evidente dato che il libro cartaceo è ancora lo strumento privilegiato per la didattica. Ancora troppo poco spazio viene dato al digitale e non esiste un sistema di comodato d’uso del materiale didattico, fatta eccezione per le tre Regioni virtuose Trentino, Valle d’Aosta e Friuli Venezia Giulia. Per non parlare poi di bonus e rimborsi che in alcuni casi, come in Campania e Sicilia, arrivano dopo due o tre anni dalla richiesta.
Le piattaforme per l’acquisto dei libri usati online
Per questi motivi, ai genitori non rimane che ingegnarsi per cercare di spendere il meno possibile nell’acquisto dei libri prima dell’inizio della scuola. Accanto alle librerie che si aprono in questi giorni alla raccolta dei testi usati, sperando che le vecchie edizioni siano ancora utilizzabili dai nuovi studenti, vengono in soccorso delle famiglie una serie di siti sui quali è possibile fare i propri acquisti. Ecco un elenco per orientarsi sul web.
1. Amazon
Su Amazon l’acquisto dei libri scolastici è semplicissimo grazie a un motore di ricerca che, associandosi ai dati del Miur, ha già tutti i libri di testo associati a tutte le classi di tutte le scuole italiane. Così non resta che cliccare sulla propria scuola, anzi sulla propria sezione, e i libri scolastici appaiono per essere aggiunti nel carrello. Il sito ovviamente prevede la data precisa di consegna e sconta tutti i testi del 15%.
2. Libreriauniversitaria
Come Amazon: su libreriauniversitaria.it i libri di testo sono già divisi per classi Gli sconti variano.
3. Coop
Sul sito della Coop, si possono acquistare i testi nuovi con il 15% di sconto (più un ulteriore 5% se siete soci). Sono disponibili i testi per le scuole secondarie e per l’università. La Coop mette in vendita anche i testi usati.
4. Comprovendolibri.it
Comprovendolibri.it è una delle piattaforme più rodate. Ideato dall’architetto Marco Sarain di Padova, il sito è attivo dal 2000 e oggi raccoglie in catalogo più di due milioni e mezzo di titoli. Quelli più gettonati sono sempre i romanzi, ma negli ultimi anni la richiesta e l’offerta dei libri scolastici sono aumentate. Comprovendolibri si offre come intermediario per gli scambi tra utenti. Insomma, una sorta di mercatino tutto online. Il servizio è gratuito. Non serve nemmeno essere iscritti al sito per usarlo. Basta cercare il libro desiderato con una parola chiave e verificare se è presente in catalogo, in quale città è disponibile e in quali condizioni si trova. A quel punto bisogna solo contattare il venditore e avviare la transazione. Per chi, invece, è interessato a vendere i propri libri, è necessario registrarsi e poi procedere all’inserimento dei titoli da vendere e alla compilazione di una descrizione dettagliata del libro. Per chi poi proprio non riesce a trovare quello che cerca, c’è la possibilità di inserire il titolo tra i libri richiesti, sperando che gli utenti in rete rispondano presto alla necessità di acquisto.
5. Greenbooks Club
Sempre sulla scia del rapporto diretto tra i venditori e gli acquirenti troviamo il Greenbooks Club. Si tratta di un circolo che mette in contatto le famiglie degli studenti per arrivare allo scambio e al riutilizzo dei libri di testo. Lo scopo non è solo il risparmio economico. Tra i valori che ispirano la piattaforma c’è anche la tutela dell’ambiente. Anche in questo caso il servizio è gratuito. Tutto quello che serve è che la scuola frequentata abbia aderito al programma. Ogni studente otterrà così un codice necessario alla registrazione sul sito. A quel punto si è pronti per avviare le prime transazioni di acquisto o vendita dei libri scolastici. E si avrà anche l’opportunità di conoscere gli altri utenti. Il club si sostiene anche grazie a delle donazioni libere.
6. Pickmybook.com
Basta meno di un minuto per mettere in vendita un libro su Pickmybook.com. O almeno così assicurano sul sito. Basta che l’utente registri i titoli che intende vendere. Riceverà poi una notifica quando qualcuno chiederà di acquistare i suoi libri. Chi compra potrà fare la sua ricerca in base al prezzo, alla localizzazione del volume e ai feedback che il venditore ha ricevuto nelle precedenti transazioni. In più, a ogni venditore viene chiesto di fotografare delle pagine a caso del libro così da dare prova delle sue condizioni. Con questa piattaforma lo scambio avviene di persona. Il pagamento può avvenire in contanti o in crediti da riutilizzare per l’acquisto di altri libri.
7. Bookskool
La bancarella dei libri diventa virtuale anche grazie a Bookskool. La piattaforma è aperta alle scuole e agli studenti. È possibile infatti registrare l’istituto scolastico e ottenere così un account con un dominio che porta proprio il nome della scuola. Dopo questa prima fase, tutti i ragazzi iscritti a quella scuola potranno registrarsi nello spazio web dedicato e mettere in vendita o cercare dei libri usati.
8. Booketplace
Uno smartphone e una app bastano per usare Booketplace. Chi vuole vendere un libro non deve compilare schede di descrizione o inserire titoli. Sarà sufficiente fotografare il codice Isbn così che vengano caricate sulla piattaforma tutte le informazioni su quel volume. Bisognerà poi indicare un prezzo di vendita e selezionare lo stato del libro. Gli utenti alla ricerca di quel libro potranno così conoscere tutto quello che serve per decidere se comprarlo o meno. Se la risposta sarà sì, il compratore dovrà contattare il venditore per accordarsi sullo scambio.
9. BookMooch
Bookmooch funziona come una comunità virtuale per lo scambio di libri. Su questa piattaforma non è previsto il pagamento dei volumi, ma il funzionamento si basa sul principio del “dai per ricevere“. Ogni volta che si aggiunge un libro al catalogo si riceve un decimo di punto e un punto quando si dona un libro. Questo sito va un po’ al di là della vendita, infatti. L’utente che dona deve pagare le spese di spedizione del libro e nel frattempo accumula punti che potrà poi utilizzare per scegliere i libri che vuole ricevere. L’unica regola a questo scambio sta nel fatto che ogni utente deve donare almeno un libro ogni due ricevuti. Si può anche decidere di donare i punti accumulati a un ente benefico così da arricchire le biblioteche di ospedali e organizzazioni.
10. Il lIbraccio
Il Libraccio è una delle catene di librerie che si dedica anche all’usato più diffuse in Italia. Sul sito è disponibile una sezione apposita per i libri scolastici nella quale è possibile fare una ricerca per scuola e per Regione e individuare online i titoli in adozione in ciascuna. Una volta avuto accesso ai libri scelti dai docenti per la propria classe, è possibile fare una ricerca tra il nuovo e tra l’usato e andare a caccia del risparmio. Sul nuovo la piattaforma offre uno sconto del 15 per cento riutilizzabile per altri acquisti.
11. Libridea.it
Il meccanismo di Libridea.it è simile a quello degli altri siti. È necessario registrarsi per poter caricare sulla piattaforma i libri che si vuole vendere. Anche questo portale non guadagna dalle transazioni effettuale che quindi non hanno costi di intermediazione. Il compito del sito è soltanto quello di fungere da bacheca online di annunci di vendita. Libridea vigila anche sul comportamento degli utenti e provvede a eliminare dal catalogo coloro che non rispettino il regolamento o assumano atteggiamenti fraudolenti. Il feedback dei compratori è fondamentale in questo senso.
12. Piazzalibro.it
Piazzalibro.it è riservato a tutti gli studenti, ma ha un occhio di riguardo per gli universitari: il portale è aperto non solo alla vendita di testi usati, ma anche a quella di appunti e tesi di laurea già sviluppate che possono servire per la ricerca ulteriore degli studenti più giovani. Il sito ha da poco deciso di aprirsi agli autori emergenti dando la possibilità di pubblicare gratuitamente le loro opere in rete.
13. I social network
Sempre più importanti nella ricerca dei testi usati sono i social network, in particolare i gruppi Facebook. Se fino a una decina di anni fa la vendita dei libri tra coloro che frequentavano la stessa scuola avveniva con incontri più o meno casuali in corridoio, oggi si può pubblicare un annuncio di vendita o una richiesta di un libro direttamente sul social network e aspettare che chi è interessato risponda. Un modo semplice e diretto che permette anche a chi forse condivide gli stessi spazi scolastici e gli stessi professori, ma non si conosce, di scambiarsi di persona i libri. Questa opportunità viene sfruttata ancora di più dagli studenti universitari che hanno meno occasioni di incontrarsi date le dimensioni più ampie degli atenei rispetto agli istituti superiori e la diversa frequenza delle lezioni.