Dal 12 novembre è online il nuovo bando Prin (Progetti di ricerca di Rilevante Interesse Nazionale) che mette a disposizione 92 milioni di euro dedicati alla ricerca
Il ministero dell’Istruzione ha stanziato 92 milioni di euro per finanziare la ricerca di base delle Università e degli Enti vigilati dal Miur. I fondi fanno parte del nuovo bando Prin (Progetti di ricerca di Rilevante Interesse Nazionale) da oggi disponibile qui. Rispetto al bando precedente le risorse sono di più e c’è la possibilità di conferire la responsabilità del team di ricerca anche ai ricercatori con contratti a tempo determinato, con più flessibilità e autonomia nella gestione dei progetti e procedure di partecipazione online.
I progetti potranno essere presentati a partire dal 12 novembre e fino alle 15 del 22 dicembre. I Comitati di selezione si insedieranno a gennaio 2016. Nel corso dell’estate 2016 saranno indicati i progetti vincitori del bando. Entro ottobre 2016 saranno erogati i finanziamenti.
Tre i macro-settori di riferimento: Scienze della Vita (LS), Scienze Fisiche e Ingegneria (PE) e Scienze Umanistiche e Sociali (SH). Il finanziamento totale è di 91.908.209 euro. Ogni progetto potrà avere un costo massimo di 1 milione di euro. Il budget totale è distribuito fra i tre settori secondo queste percentuali: i settori Scienze della vita e Scienze Fisiche e Ingegneria avranno ciascuno il 35% del finanziamento (pari a 32.167.873 milioni). Il 30% (27.572.463 milioni) andrà al settore delle Scienze Umanistiche e Sociali.
La valutazione sarà semplificata: avverrà in un’unica fase. È prevista una maggiore elasticità nelle procedure di spesa dei fondi, con la possibilità di integrare la rendicontazione di fine progetto anche l’anno successivo alla scadenza del progetto stesso. Organismi di ricerca privati potranno per la prima volta essere coinvolti con l’inserimento di una sub-unità di ricerca all’interno del progetto, sotto il controllo del Principal Investigator (il coordinatore del progetto).