Alessandro Carrara, studente del liceo scientifico “Tosi” di Busto Arsizio, è il finalista col punteggio più alto tra i dieci che il prossimo 18 marzo si contenderanno il podio delle Olimpiadi di italiano
Nei giorni in cui #petaloso è diventato virale, uno studente lombardo è sul podio, primo dei dieci finalisti junior che il 18 marzo disputeranno a Roma la finale delle Olimpiadi di Italiano durante le “Giornate della lingua italiana”. Alessandro Carrara, lo studente del liceo scientifico “A. Tosi” di Busto Arsizio si è guadagnato il primato della categoria junior con il miglior risultato (39,87/40) nel miglior tempo (57 minuti). Ora è pronto per l’ultima tappa. Dovrà affrontare ancora una volta prove d’ortografia, morfologia, sintassi ma anche testualità e lessico. Per arrivare sul podio, bisogna avere nervi saldi e conoscenza vasta, e superare le prove del ministero dell’Istruzione e della comunità scientifica: linguisti, storici della lingua, italianisti, esperti di didattica dell’italiano, membri dell’Accademia della Crusca, dell’Associazione per la storia della lingua italiana (Asli) e dell’Associazione degli italianisti (Adi).
Alessandro è la testimonianza che i giovani oggi amano ancora leggere e studiare. E’ un appassionato di Dante, sa a memoria qualche passo della “Divina Commedia”; non è un fan di Alessandro Manzoni ma non lo manderebbe in soffitta. Quando gli chiedi da dove viene tutta questa passione per l’italiano non ha dubbi sulla risposta: “Ho avuto la fortuna di incontrare un’ottima professoressa alle medie che mi ha fatto innamorare della letteratura”. Ma non solo. Il lessico l’ha appreso in casa dalla mamma avvocato e dal padre dirigente in Regione Lombardia: “E’ necessario saper parlare un italiano corretto serve a relazionarsi, l’ho imparato dai miei genitori che usano un linguaggio specifico per il loro lavoro”.
Il giovane di Busto, è riuscito ad arrivare al top della classifica nazionale dei finalisti, perché ama la letteratura. Non c’è dubbio che le radici di questa passione vanno cercate nella scuola che ha dato lui gli strumenti che oggi gli permettono di essere un lettore “maturo”: “Scrivilo, scrivilo che i “Miserabili” di Victor Hugo sono il mio libro preferito”. Certo non è da tutti innamorarsi di questo testo ma dall’altro canto Alessandro tra le ultime letture segnala “Il cavallo rosso” di Eugenio Corti. Il primo libro che ha preso in mano, invece, non se lo ricorda ma ha ben presente il testo che ha scatenato in lui il desiderio e il piacere di leggere nella tenera età: il penultimo della saga di Harry Potter.
Intanto in questi giorni, il giovane lombardo, si sta preparando giorno dopo giorno per le “Olimpiadi”, che valorizzano il merito, riconoscono l’eccellenza e adeguano l’apprendimento a ritmi diversi: “Siamo molto orgogliosi dei risultati ottenuti dai nostri studenti, espressione di un sistema scolastico attento a riconoscere le eccellenze e a valorizzarle, anche attraverso iniziative ad ampio respiro come questa”, così pensa il direttore regionale dell’ufficio scolastico, Delia Campanelli.