Classi multiculturali e azioni per contrastare bullismo e dispersione scolastica. Il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato l’atto di indirizzo con le sue priorità politiche per il 2017
E’ stato firmato dal ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli l’atto di indirizzo per le priorità politiche del Miur per il 2017. Fin dalla prima riga si chiarisce l’intento a “proseguire nel processo di implementazione e completa attuazione della legge 107”, cioè della riforma detta “Buona Scuola” del 2015. Stesso discorso anche per il Piano nazionale per la formazione dei docenti, e per il Piano Nazionale Scuola Digitale che viene confermato e portato avanti. Il Ministero ha diffuso l’atto di indirizzo per il nuovo anno riassumendo i suoi obiettivi in 9 punti.
Miglioramento del sistema scolastico: reclutamento e formazione
Già il primo punto del documento mette l’accento sulla formazione degli insegnanti e sul reclutamento del personale. Oltre a confermare la legge “Buona Scuola” si vuole “valorizzare tutto il personale attraverso il rinnovo dei contratti nazionali, sostenere il processo di consolidamento dell’autonomia scolastica e del sistema di valutazione e dare stabilità e certezza di governance agli istituti attraverso lo svolgimento dei concorsi per dirigente scolastico e direttore dei servizi”.
Inclusione e classi multiculturali
La seconda priorità è l’inclusione scolastica, “con particolare attenzione agli studenti con disabilità e disturbi specifici dell’apprendimento, in situazioni di svantaggio socio-economico, linguistico e culturale”. Il documento cita anche gli studenti stranieri sottolineando l’intenzione a “sostenere classi multiculturali”. Questa priorità abbraccia anche altri problemi della scuola, come quello della dispersione scolastica, e del bullismo: un obiettivo del Ministero è “attivare azioni rivolte alla prevenzione del disagio giovanile, in particolare con riferimento alla parità di genere, ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo e alla lotta alle dipendenze da droga e alcool”.
Internazionalizzazione e ricerca
L’atto di indirizzo del Miur si sofferma poi sull’esigenza di rendere la scuola più internazionale, sostenendo “in modo sistematico la flessibilità scolastica curricolare attraverso formati e modelli didattici innovativi e aperti”, espandendo l’alternanza scuola-lavoro e “rafforzando la filiera tecnico-scientifica comprensiva della formazione tecnica superiore”. Il ministero si sofferma poi sull’università, sulla necessità di proseguire con il processo di digitalizzazione delle scuole e di riqualificazione delle scuole dal punto di vista dell’edilizia.