Si tratta di un percorso condiviso con la Fondazione Carolina, dalle basi alle opportunità offerte dal mondo digitale, per capire come utilizzare e sfruttare piattaforme social e gli altri canali digitali
La capacità di conoscere i meccanismi del mondo digitale, sapendo utilizzare in modo corretto e sicuro gli strumenti collegati, è una priorità per quasi tutte le fasce d’età e categorie, a partire da adolescenti e adulti, come pure genitori e insegnanti. Questi sono i quattro riferimenti individuati da Facebook per il progetto GetDigital, organizzato su scala internazionale e approdato ora in Italia con un offerta che spazia da approfondimenti e risorse ad hoc per giovani e meno giovani. L’obiettivo è sviluppare le competenze necessarie per diventare cittadini digitali responsabili, con una piena consapevolezza nell’uso delle piattaforme online, che possa mettere al riparo da brutte sorprese.
Il progetto
Il piano approntato da Facebook per il programma GetDigital punta lo sguardo su cinque tematiche principali, che passano dalle Basi del digitale fino alle Opportunità che offre il settore, inframezzate da Interazioni, Benessere ed Emancipazione, aree cardini per comprendere come muoversi e sfruttare quanto messo a disposizione dai social network e dagli altri canali digitali. Un primo passaggio obbligato, nell’ottica della piazza virtuale da oltre 2 miliardi di amici virtuali, per consentire di costruire competenze e abilità di cui soprattutto i giovanissimi hanno bisogno per navigare con sicurezza nel mare magnum che circola sul web, quindi anche ma non solo su Facebook.
La collaborazione con Fondazione Carolina
L’Università di Harvard e Yale sono due dei principali e più celebri rappresentanti dell’istruzione mondiale che hanno sposato il progetto, con alcuni loro specialisti che hanno preparato parte dei contenuti, ma ci sono anche partner come l’Unesco. In Italia Facebook ha scelto di avviare il percorso insieme alla Fondazione Carolina, nata per iniziativa di Paolo Picchio, padre di Carolina, vittima di cyberbullismo che a 14 anni si è tolta la vita dopo aver lasciato un messaggio diventato simbolico per gli adolescenti: “Le parole fanno più male delle botte”. E la missione della Fondazione che porta il suo nome è cercare di far diventare la Rete un luogo sicuro per bambini e i coetanei di Carolina. Come riuscirci è il passaggio chiave, con la Onlus che ha ideato un sistema che include prevenzione (con progetti come Bando a scuola di like e la campagna #AltroProfilo) ricerca e supporto per affiancare i ragazzi che finiscono preda delle trappole online per colpa di uno distorto e inconsapevole di piattaforme e altre realtà digitali.
Sensibilizzare ragazzi, genitori ed educatori è il primo passo
«Stiamo sollecitando da tempo le grandi aziende web a intraprendere un percorso di corresponsabilità a beneficio di tutta l’utenza, a partire da chi al web affida molto, se non tutto, delle sue relazioni, delle sue conoscenze e dei suoi sogni, come i teenager», spiega Ivano Zoppi, segretario generale di Fondazione Carolina nel sintetizzare il fine primario di Get Digital. «C’è la necessità di rispondere ai nuovi bisogni della comunità educante con nuove progetti, linguaggi e modalità. Qualcosa come la Guida Minori Online che abbiamo creato per superare quel gap generazionale che, spesso, non ci fa percepire il disagio dei nostri figli», prosegue Zoppi.
«Il digitale crea connessioni tra le persone e offre uno spazio positivo per rimanere in contatto, soprattutto in un periodo di distanziamento sociale come quello che stiamo vivendo, ma come ogni cosa, per sfruttarla al meglio, bisogna conoscerla e avere gli strumenti necessari per muoversi in sicurezza», chiarisce Luca Colombo, Country Director di Facebook Italia, che con GetDigital punta a sensibilizzare ragazzi, genitori ed educatori sull’importanza di apprendere le regole base della sicurezza online.
I temi affrontati
Nella tabella dell’iniziativa di Facebook e Fondazione Carolina c’è pure un ciclo di sei incontri gratuiti con esperti che condivideranno consigli utili per avere dimestichezza con i mezzi digitali (social e non), rispondendo al contempo alle domande degli interessati, così da sciogliere i loro dubbi. L’appuntamento è per i prossimi giovedì (dalle ore 18 alle 19,30) sulle pagine Facebook di Fondazione Carolina e di Binario F. Chi non potrà esserci in prima battuta, potrà rivedere gli interventi sulle stesse due pagine Facebook. Tra i temi affrontati ci saranno cyberbullismo, omofobia, hate speech, razzismo, revenge porn, i rischi dietro alle azioni illecite e illegali, i selfie estremi e le altre sfide che rimbalzano su internet e mettono a rischio l’incolumità dei ragazzi, ma anche la dipendenza da gaming, l’alienazione degli adolescenti e la gestione della propria immagine social.