La Rete applaude la scelta delle tracce per la prima prova dei maturandi 2015. Il ministro Giannini: “Meno materiali da leggere, più ispirazione. Temi affascinanti”
Calvino, Malala, la Resistenza, l’immigrazione, la letteratura come esperienza di vita, le sfide del XXI secolo e la competenza del cittadino nella vita economica e sociale, Mediterraneo atlante geopolitico d’Europa, sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronico e dell’informatica che ha trasformato la comunicazione. Sono questi i temi che in queste ore stanno affrontando i maturandi 2015. Il popolo dei social network ha intanto promosso i temi proposti dal Ministero per la maturità 2015.
Via Twitter, ScuolaZoo.it, per primo ha vinto la gara della pubblicazione delle tracce. Particolarmente apprezzato il tema di ordine generale che ha riportato una frase ormai comune sulla Rete anche ai più giovani che l’hanno più volte twittata: “Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo”. E’ una citazione di Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace 2014, la ragazza pakistana che ha rischiato di perdere la vita per aver rivendicato il diritto all’educazione anche per le bambine. Applausi anche per Calvino: su Twitter molti utenti dicono che avrebbero svolto la traccia con le parole di Malala, altri invece sono indecisi con quella di Calvino che ha conquistato la simpatia di molti con il testo proposto “Il sentiero dei nidi di ragno”, ambientato in Liguria all’epoca della Resistenza.
Accolta con interesse anche la traccia dell’ambito tecnico scientifico: “Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronica e dell’informatica ha trasformato il mondo della comunicazione che oggi è dominato dalla connettività. Questi rapidi e profondi mutamenti offrono vaste opportunità ma suscitano riflessioni critiche”. Un tema supportato da due citazioni odierne di Maurizio Ferraris da “Dove sei? Ontologia del telefonino” e da un articolo di Daniele Marini pubblicato da “La Stampa”. Forse più impegnativa la traccia nell’ambito artistico letterario che ha invitato i ragazzi a riflettere sulla letteratura come esperienza di vita offrendo come documenti una citazione dell’ “Inferno” di Dante e tre immagini pittoriche di Van Gogh, Matisse e Hopper.
E’ andata male a chi si è affidato al toto tema. Tra le ipotesi altamente probabili spacciate dalla rete, nessuna si è rivelata vera. Secondo le voci, infatti, Pirandello era in pole position come possibile autore del testo da analizzare, seguito da Dante, Ungaretti, Svevo, Saba e Pavese. Invece è uscito Italo Calvino. Per il tema storico si puntava sul Centenario dell’entrata dell’Italia nella Grande Guerra, seguito dai 750 anni dalla nascita di Dante e dal settantesimo anniversario della Liberazione. Nessuno ha poi pensato a Malala per il tema d’attualità. Molti avevano puntato su Expo, l’Isis e immigrazione.
Una prima prova che ha stupito e che ha trovato il plauso del pubblico. Il ministero si è mostrato vicino ai ragazzi, capace di interpretare i loro interessi, per certi versi (Calvino) originale e capace di riportare al centro della riflessione i temi storici più vicini ai giovani.