Elisabetta Cassese ha raccolto su Educazione Globale una serie di risorse per imparare o migliorare la lingua inglese durante l’estate, tra web e viaggi all’estero
L’estate è il periodo ideale per imparare giocando o divertendosi e, come è noto, le lingue prima si apprendono e meglio è. Sarà per questo motivo che, prima della pausa per le vacanze estive, molti genitori chiedono consigli e idee per far sì che i loro bambini possano imparare o esercitare l’inglese. Ecco una serie di risorse ulteriori su come agevolare l’apprendimento della lingua, in una cornice il più possibile ludica.
Per i più piccoli
Cominciamo, quindi, con i bambini più piccoli. Per questi, possono essere utili, se usati con i genitori, alcuni siti web. Uno è ESL kids, concepito per gli insegnanti di lingua inglese come seconda lingua (ESL sta per english as a second language), può essere usato anche dai genitori per trovare giochi, canzoni e flashcards da stampare. Poi c’è Cbeebies, il sito della BBC per bambini (corrisponde anche ad un canale tv della BBC per bambini). Infine LearnEnglish Kids è un sito web del British Council dedicato ai bambini dai 5 ai 12 anni che studiano l’inglese con canzoni, storie, video progettati per sviluppare l’alfabetizzazione. Si rivolge anche ai genitori che vogliono aiutare i figli a imparare l’inglese al di fuori della scuola.
In Italia, ma lontano dai genitori
Chi è più grandicello (8-14 anni), può tentare l’avventura del Summer Camp in inglese, ma in Italia. Per chi sta nel centro Italia, British Institutes e Sport Promotion Group organizzano English & Sports Camp 2016, un’opportunità per conciliare apprendimento e divertimento, attività sportiva e socializzazione. Si svolge a Luglio, a 45 minuti da Roma, a Tagliacozzo. Qui, bambini e ragazzi possono vivere un’esperienza full-immersion in lingua inglese, fatta di attività di formazione, in aula e outdoor, ma anche di giochi, sport e teatro. Tutte le attività del camp, sia quelle didattiche che quelle sportive, sono tenute da uno staff madrelingua inglese. Le attività didattiche saranno svolte con la metodologia learning by doing, che impegna gli studenti in laboratori centrati sul tema dell’ecologia, del rispetto della natura e degli altri, e del corretto uso delle risorse.
Per chi vuole andare all’estero
Per chi è pronto per l’estero esistono tantissime possibilità. L’offerta è varia e comprende, a seconda delle fasce di età dei destinatari, centri estivi solo diurni (da accoppiare con una vacanza “di famiglia”) oppure campi internazionali residenziali. In Come trovare un Summer Camp a Londra, ho elencato le principali società e associazioni che organizzano camp nel Regno Unito (non solo a Londra, dunque). Per gli amanti dell’avventura, aggiungo un nome che è tutto un programma: Camp Wilderness: in stile safari, un camp che si svolge nei boschi, tra attività come il tiro con l’arco e la costruzione di rifugi. E’ rivolto a bambini e ragazzi tra i 7 e i 15 anni. Se i ragazzi avessero un temperamento artistico, allora meglio un corso di teatro a Londra. Chi fosse interessato ad un camp negli USA potrebbe trasformare questo periodo in un mini sabbatico di famiglia oppure a Philadelphia in una community molto friendly con gli italiani dove, per la stagione estiva, stanno pensando di organizzare corsi di lingua inglese per bambini e famiglie residenti in Italia, con attività da svolgere assieme a famiglie ospitanti: un vero viaggio nella vita familiare americana.
I campi accademici
Nel Regno Unito c’è anche un’ampia offerta di corsi accademici, linguistici e culturali progettati per le esigenze di bambini, ragazzi ed adulti. La maggior parte di questi corsi sono rivolti ad adolescenti. Tra questi, ve ne sono alcuni volti ad approfondire la preparazione agli esami IGCSE, che si sostengono, in misura crescente, presso le scuole italiane che offrono il CLIL (tanto è vero che queste scuole li utilizzano per brevi stage all’estero, per fornire una preparazione più completa ai propri studenti). Ovviamente, corsi di tipo “accademico” richiedono una conoscenza pregressa dell’inglese.*
*articolo precedentemente pubblicato su EducazioneGlobale.com
Elisabetta Cassese