Tappeti, sciarpe, centritavola, allegre coperte coloratissime, sono le creazioni di Jonah, il bambino prodigio dell’uncinetto. Il suo account Instagram, Jonah’s Hands, conta circa 150mila follower. Obiettivo: aiutare gli orfani dell’Etiopia a scoprire il proprio talento (e diventare imprenditori)
Abbasso i luoghi comuni l’uncinetto non è roba da vecchiette, testimonianza ne è la colorata storia di Jonah Larson, diventato un vero e proprio prodigio dell’uncinetto a soli 5 anni. E che ha fatto della sua passione un’attività imprenditoriale dal nome Jonah’s Hands per aiutare i bimbi che vivono in Etiopia, al fine di identificare i loro punti di forza e sviluppare capacità imprenditoriali, e il proprio talento. Un po’ com’è successo a lui, grazie all’incontro con i suoi genitori adottivi.
La storia di Jonah Larson
Jonah Larson è nato in Etiopia e quando aveva appena due mesi è stato adottato da Jennifer e Christopher, così è iniziata la sua nuova vita nel Wisconsin.
Jonah lavora l’uncinetto da quando aveva cinque anni. Un giorno stava curiosando in una cassetta degli attrezzi che era in casa, quando scoprì un uncinetto per tessere. Era sorpreso di non capire a cosa servisse. Così con l’aiuto della mamma andò su web per vedere di cosa si trattasse e, prima che se ne rendesse conto, era completamente affascinato dai tutorial che spiegavano come lavorare all’uncinetto e a maglia.
Da allora dando sfogo alla sua creatività: tappeti, guanti da forno, cappelli, sciarpe, centritavola, coperte, abitini per cani, scalda collo, scarpine per neonati, e altre meraviglie non sono più un segreto per lui.
“Adoro lavorare a maglia dopo una lunga giornata a scuola. Mi rilassa. E soprattutto non c’è nulla di più soddisfacente che vedere il proprio lavoro finito, con un piccolo ago e qualche gomitolo di lana”.
Aiutare mamme e bambini a far crescere e sviluppare i propri talenti
Ben presto Jonah ha trasformato la sua passione per l’uncinetto in una missione. Infatti, originario dell’Etiopia e adottato da una famiglia degli Stati Uniti, il giovane ragazzo oggi vende online tutte le sue creazioni. E grazie ai proventi, fa delle donazioni all’orfanotrofio in cui era vissuto quando era molto piccolo.
Nel mese di febbraio scorso ha lanciato una sfida online che ha raccolto più di 20 mila dollari per sostenere Roots Ethiopia, un’associazione senza scopo di lucro che aiuta le scuole rurali povere e accompagna le donne etiopi e i giovani a identificare i loro punti di forza e a sviluppare capacità imprenditoriali.
Jonah’s Hands, la startup dell’uncinetto
Il suo account Instagram, Jonah’s Hands, conta circa 150mila abbonati, mentre sono in 30mila a seguire il suo canale YouTube.
Il piccolo Jonah realizza di tutto, dalle zucche all’uncinetto per il periodo di halloween ai guanti, dai cappellini alle coperte, dalle borsette ai centrini, ai vestitini per cani, ricevendo puntualmente gomitoli e gomitoli in regalo dai suoi numerosi fan sparsi per il mondo.
La sua acclamata serie, chiamata “Impara a lavorare all’uncinetto con Jonah” insegna a tutti questa meravigliosa arte sdoganando, fra le altre cose, pregiudizi, visto che spesso il crochet è associato alle donne.
Le sue creazioni sono state pubblicate su diversi magazine, tra cui la rivista specializzata Crochet World, inoltre fa spesso apparizioni televisive ed è apparso nello show condotto da Kelly Clarkson.
Con la fama sono arrivate anche le collaborazioni con nomi d’eccellenza, fra cui Daniel Sheehan di Atlanta, che lo ha conosciuto grazie a Instagram e che oggi lo sta guidando nella progettazione della sua linea di moda.
Il sogno di Jonah? aprire una scuola dell’unicnetto: viaggiare nel suo paese di origine, dove ha intenzione di andare per insegnare a tutti e in particolare ai bambini l’amore per l’uncinetto. E scoprire il proprio talento.