A beneficiare delle riduzioni saranno complessivamente circa 42 mila studenti, i due terzi di quelli in corso. Tasse ridotte anche per gli stranieri non residenti in Italia che presentino un Isee certificato
Premiare il merito e aiutare le famiglie più bisognose. Questo l’obiettivo del nuovo piano varato nella seduta del consiglio di amministrazione dell’Università La Sapienza, con voto unanime. Rispetto a quanto previsto per legge, il Consiglio di Amministrazione dell’ateneo romano ha così esteso la soglia di reddito Isee per l’esenzione totale e ampliato la fascia degli studenti che usufruiranno di sconti.
Diritto allo studio
«L’indicazione del Legislatore a favore delle famiglie in difficoltà economica e dei meritevoli è per noi una conferma del percorso già avviato due anni fa», ha spiegato il rettore Eugenio Gaudio. In effetti, il più grande ateneo d’Europa, anticipando la legge di stabilità 2017, ha già da tempo avviato una politica a sostegno delle famiglie meno abbienti e di valorizzazione degli studenti meritevoli, attraverso esoneri e sconti sulle tasse universitarie. «Abbiamo non solo recepito la nuova norma – continua il rettore – ma abbiamo voluto ulteriormente rafforzare le misure,
perché il diritto allo studio, sancito dalla nostra Costituzione, sia garantito al più ampio numero di persone possibile».
La manovra
Come primo provvedimento, è stato introdotto l’esonero totale dalle tasse d’iscrizione per gli studenti con reddito Isee fino a 14mila euro. Mille euro in più rispetto a quanto stabilito dalla legge. Inoltre, sono stati introdotti sconti del 20 per cento per tutti gli studenti in corso con Isee fino a 40mila euro, l’esonero totale dalle tasse d’iscrizione per i dottorandi e l’eliminazione della tassa di laurea. Confermato poi, anche quest’anno, il bonus fratelli, ossia lo sconto per le famiglie con più figli iscritti, con riduzione delle tasse fino al 30 per cento.
Premiare il merito
La manovra si rivolge a matricole e allievi in corso. La linea dell’Ateneo infatti, è quella di premiare gli studenti meritevoli. Per quelli fuori corso dunque, via lo sconto. Ad alcune condizioni. Innanzitutto, per le matricole con voto di maturità di 100/100 c’è l’esonero dal pagamento delle tasse, indipendentemente dall’Isee. Con la possibilità di continuare a non pagare nulla anche per gli anni successivi se si mantiene la media del ventotto. Sconto di trecento euro invece, per le matricole con voto di maturità superiore a 95/100. Discorso simile per gli studenti in corso, che avranno dei bonus per l’iscrizione agli anni successivi, in base al numero di esami sostenuti “pesati” con i relativi voti. L’agevolazione riguarderà un contingente fisso pari al 5 per cento degli studenti in corso, oltre tremila iscritti.
Riduzioni per oltre 40mila studenti
In realtà, l’esonero totale (per Isee fino a 14mila euro) interesserà anche gli studenti al primo anno fuori corso, che abbiano però conseguito un prefissato numero di crediti formativi. Per quelli fuori corso dal secondo anno ci sarà invece uno sconto, essendo prevista una tassa forfettaria di duecento euro.
Stranieri non residenti
Tasse ridotte anche per gli stranieri non residenti in Italia che presentino un Isee certificato. Chi avrà difficoltà a presentare l’Isee potrà versare una somma forfettaria di mille euro, cinquecento per chi proviene da paesi in via di sviluppo. La manovra, del valore di circa 2 milioni e mezzo di euro (un quarto dell’avanzo di amministrazione dell’esercizio 2014), è stata possibile grazie alle gestione virtuosa dell’Ateneo, nonostante il progressivo calo dei finanziamenti statali. In definitiva, a beneficiare delle riduzioni saranno complessivamente circa 42mila ragazzi, i due terzi degli studenti in corso.
Antonio Carnevale