Tony Fiorentino si è classificato al primo posto nel concorso di arti visive che Inside Art dedica agli artisti contemporanei under 40. Sono stati assegnanti altri quattro premi speciali da parte di Fondazione Roma, AXA Italia e AXA Art, Tosetti Value e dalla stessa Inside Art
Pittura, fotografia, scultura, video e installazioni. Il 25 settembre, il Palazzo dell’Informazione di Roma a Piazza Mastai si è riempito del talento di tutti quei giovani artisti italiani che hanno partecipato all’ottava edizione del concorso di arti visive,
Talent Prize, promosso dalla rivista
Inside Art. Il vincitore di quest’anno è
Tony Fiorentino, con la scultura Dominium Melancholiae che si è aggiudicata un premio dal valore di 10mila euro.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di valorizzare, promuovere e sostenere i giovani artisti contemporanei. Al fianco di Inside art, hanno sostenuto il progetto anche la Fondazione Roma, AXA, Tosetti Value, i quali hanno conferito quattro premi speciali ai partecipanti in gara.
Arte come ricerca del proprio essere
Il premio
Fondazione Roma, impegnata nel progetto dal 2008, è andato a
Mauro Rescigno, autore del video
Seeking and Finding. Secondo il Presidente Emanuele, l’opera rappresenta «una raffigurazione della vita attraverso il sogno. L’arte come ricerca e scoperta del proprio essere».
Gli startupper della cultura
Il premio
AXA, presentato da
Isabella Falautano, direttore Communication, Corporate responsibility & Public Affairs è andato all’artista torinese
Simone Bubbico, con l’installazione “
Materia Oscura”. «Arte e storia sono la chiave per lo sviluppo del territorio – ha dichiarato Falautano – siamo in un Paese in cui è fondamentale sostenere l’empowerment delle nuove generazioni.
I giovani artisti sono gli startupper della cultura». Falautano ha inoltre spiegato che gli esperti di AXA Art hanno selezionato le opere più meritevoli tra le circa 500 candidate e una giuria interna AXA ha poi decretato il vincitore. Uno dei dipendenti ha motivato con queste belle parole la sua preferenza per l’opera di Bubbico: «L’ho scelta perché mi ha fatto riflettere con delicatezza e leggerezza sul fatto che siamo tutti materia in movimento, senza certezza delle nostre origini. Come farfalle attraversiamo le stagioni della vita in continuo mutamento senza conoscere il nostro destino».
Il vincitore del premio speciale,
Bubbico, torinese di 31 anni, ha commentato così la notizia: «La mia opera è il risultato di molti anni di studio sulla materia oscura- da cui appunto il nome dell’installazione – che considero come particelle invisibili che compongono l’universo, mentre con le farfalle ho voluto rappresentare il concetto di mutazione ed evoluzione costante. Grazie alla partecipazione al Talent Prize 2015 spero di portare il mio lavoro anche in altri contesti, continuando nella mia ricerca»
A testimonianza del sostegno della compagnia assicurativa per l’arta, abbiamo raccolto anche la testimonianza del vincitore dello scorso anno
Andrea Savazzi, 41 anni di Cremona: «AXA Italia è rimasta sorpresa dalla mia opera
Mantua lanscape (riportata nell’immagine sotto), che raffigura la raffineria IES di Mantova in segno di protesta con l’inquinamento e l’abbandono delle fabbriche. Il gruppo, vicino ai temi della tutela ambientale e della protezione a 360 gradi, è rimasto colpito dalla mia sensibilità verso queste tematiche e ha deciso di acquistare il mio quadro».
Generazioni a confronto
Tra gli altri premi speciali citiamo la scelta di
Giulia Tosetti, Cultural Project Manager di Tosetti Value che ha puntato su
Francesco Pergolesi, autore del progetto fotografico Tatò – Serie Heroes 2015.
«L’autore con la sua opera ha voluto far riflettere sulle dinamiche del passaggio generazionale che è da sempre alla base della nostra attività».
L’impegno delle imprese nell’arte
Guido Talarico, Ceo Culturalia oltre che editore e direttore di Inside Art ha conferito il suo premio speciale a Sebastiano Dammone Sessa con l’opera Appunti, rimanendo affascinato dall’immagine dell’unione dell’ordine e del disordine rappresentata dall’artista.
Infine, Talarico conclude sottolineando che «l’arte ha bisogno di credito e di fiducia, per questo l’interazione tra mondo dell’arte e impresa è importante. Talent Prize è diventato un punto di riferimento per i giovani artisti emergenti in Italia e intendiamo continuare a portarlo avanti, insistendo su questa strada».