L’iniziativa è stata lanciata da Motors Grouping per un investimento stimato in 6 milioni di euro e decine di nuovi posti di lavoro previsti
Genova è pronta a ospitare la prima microfactory per auto fuoriserie italiana. Il progetto avviato da Motors Grouping vuole rivoluzionare il settore dell’auto verso una mobilità ancora più sostenibile e un nuovo approccio per affrontare le sfide globali della transizione ecologica e industriale. La nuova microfactory, per un investimento stimato di 6 milioni di euro, arriverà nella Valpolcevera. L’impiego, a pieno regime, di una ventina di dipendenti e la realizzazione di un campus dedicato all’automobilismo innovativo e alla mobilità intelligente completeranno il progetto.
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L’idea di Motors Grouping
Motors Grouping è una startup che opera nel settore dell’automotive specializzata nello sviluppo di un nuovo paradigma produttivo basato sulla “mass costumization”, sulla valorizzazione della filiera automotive italiana e sull’innovazione attraverso nuovi concetti nel car design, nel manufacturing e nei servizi automobilistici. L’idea di costituire la microfactory genovese si declina su tre pilastri principali:
- Un impianto di produzione flessibile in cui si mescola l’artigianato con le ultime tecnologie in materia di robotica, l’intelligenza artificiale e la stampa 3D con l’obiettivo di realizzare retrofit elettrici di autoveicoli classici da collezione. La prima autovettura sarà la 155eDtm Evoluzione, che prende forma da un progetto realizzato nel 2022 da Motors Grouping con il coinvolgimento, tramite un concorso internazionale, di oltre 80 team di car designer provenienti da dieci nazionalità diverse;
- Un centro di Car Design e di Ingegneria dell’autoveicolo specializzato in auto fuoriserie e racing nel quale sarà sviluppata la fase finale di un primo progetto tecnologico che si chiamerà “FORMA SPORT”: una piattaforma modulare full electric utilizzabile per auto da corsa destinate sia alla pista che al fuoristrada. Avviato alla fine del 2022, anche questo progetto nasce da un secondo concorso internazionale che ha visto la partecipazione di 37 team, tra ingegneri e car designer, di sette nazionalità;
- Un campus concepito per attrarre gli appassionati dei motori che offrirà la possibilità ai club di motociclisti e di automobili di organizzare raduni ed eventi durante i weekend. Al suo interno sono previsti: un’area polivalente dotata di un centro di educazione al veicolo elettrico e di servizi di mobilità, un co-working e una biblioteca specializzata nel settore auto, uno spazio dedicato al food e all’abbigliamento e una zona pensata per lo storage e l’assistenza di auto ad interesse collezionistico, con un’officina specializzata nell’allestimento di auto da corsa.
«Questa prima microfactory viene lanciata per rispondere alla grande sfida europea della transizione energetica, che porta con sé delle grosse problematiche ma anche una serie di nuove opportunità – ha spiegato durante l’incontro di presentazione del progetto Jonny Lo Piscopo, CEO e founder di Motors Grouping – Molti osservatori vedono in questa fase un rischio concreto di deindustrializzazione a livello europeo. La nostra risposta è quella di ripensare alla radice il modo in cui si fabbricano oggi le automobili, spostando sempre di più la produttività dal gigantismo delle grandi fabbriche tradizionali alle microfactory basate su nuove tecnologie e a forte carica innovativa, soprattutto sull’elettrico, la cui complessità ben si sposa con le caratteristiche manifatturiere di un Paese come l’Italia e, in particolare, di una città come Genova».