L’obiettivo non è solo più boschi in città e verde sui tetti, ma anche startup innovative a rianimare le periferie
La Lombardia sarà la prima regione d’Italia a dotarsi di una legge sulle vertical farm e sull’agricoltura urbana e periurbana: “un passo avanti verso le città del futuro”, commentano dalla giunta.
Che cos’è l’agricoltura urbana e come sarà incentivata in Lombardia
L’iniziativa sostiene e incentiva le attività agricole tradizionali ma pure le nuove startup, e, ha annunciato il presidente di Regione, Attilio Fontana, “stimola la realizzazione di boschi urbani per città più verdi e allo stesso tempo innova fortemente il quadro normativo riconoscendo i tetti verdi nella pianificazione urbanistica e consentendo l’insediamento in tutte le aree urbane delle vertical farm”, ossia delle fattorie innovative verticali dove si produce verdura in ambiente protetto a ciclo continuo, un settore in piena espansione tecnologica ed economica nel mondo.
Ridare vita alle periferie richiamando le startup
“Siamo orgogliosi – ha proseguito Fontana – che la Lombardia abbia saputo cogliere lo spirito dei tempi in anticipo, anche rispetto al legislatore nazionale. Noi vogliamo attrarre nuovi capitali e stimolare le start-up, soprattutto nei grossi centri urbani e nelle immediate periferie”. “Uno degli aspetti più interessanti di questa nuova legge- ha aggiunto – è che punta molto sul versante della rigenerazione urbana, uno degli obiettivi strategici di questa legislatura regionale. Ridare vita a edifici dismessi, magari destinandoli proprio al vertical farming, significa salvaguardare il territorio evitando anche ulteriore consumo di suolo. Speriamo per questo che altre Regioni seguano il nostro esempio”.
Ora queste attività, pur insediate in ambito urbano, per esempio in aree industriali da rigenerare, saranno comunque riconosciute come agricole. La legge riconoscerà anche i tetti verdi ossia coperture vegetali realizzate sui tetti o sulle pareti degli edifici costituite da specie erbacee, arboree o arbustive e destinate a scopi alimentari o anche ornamentali, nonché finalizzate al miglioramento dell’isolamento termico, al risparmio energetico e al potenziamento della sostenibilità ambientale.