La vettura biposto a tre ruote spicca per le linee fuori dall’ordinario e un’autonomia che può arrivare a 1.600 chilometri. Reduce da un round da 4 milioni di dollari, è stata prenotata da oltre 7.000 clienti e sarà in vendita dal prossimo anno
L’auto del futuro potrebbe avere tre ruote e linee che rimandano a una navicella spaziale, capace di camminare grazie al sole e senza bisogno di ricarica. Come sintesi sembra quasi un sogno di chi desidera un mondo libero dal petrolio, anche se poi guardando i dettagli la teoria supera ancora di gran lunga la pratica, e non solo perché l’Aptera Paradigm è ancora un prototipo. In compenso, si parla di una vettura alimentare da celle solari, che siamo abituati a vedere all’opera in gare per mezzi del futuro, come la World Solar Challenge, e in situazioni disegnate appositamente per provare a capire le reali potenzialità di auto inedite e futuristiche, mentre qui il progetto è concreto, per quanto complesso.
Design inedito e 180 pannelli solari
Di segni particolari la macchina sviluppata da Aptera Motors ne ha parecchi: detto delle tre ruote e osservato il design qui sopra, a spiccare è l’autonomia, che sfrutta la via elettrica e quella solare. Ragionando sul minimo della capacità di percorrenza e un cielo soleggiato (prerogativa base, che indica pure come ci siano aree del globo in cui l’uso del mezzo sia più o meno consigliato), Paradigm dovrebbe assicurare poco più di 70 chilometri, distanza superiore a quella percorsa in media ogni giorno (poi anche in questo caso dipende sempre dalle esigenze personali). Può farlo perché sfrutta 180 piccoli pannelli solari, che l’azienda definisce “facilmente aggiornabili e sostituibili”, che ricoprono la vettura dal cofano anteriore fino alla coda posteriore. Con l’opportunità, volendo, di ampliarne il numero, riempiendo anche il muso, al fine di incrementare la distanza da poter percorrere grazie al materiale composito in acciaio e alluminio che assorbe l’energia solare.
Autonomia senza precedenti
Disponibile in due versioni con doppio motore da 50 kW integrati in ognuna delle ruote anteriori, oppure con il terzo motore sulla singola ruota posteriore (che è più grande delle altre due), Aptera Paradigm permette anche di affrontare viaggi più lunghi, molteplici spostamenti o semplicemente essere più sereni mentre si gira in auto, perché con una singola carica l’autonomia sale fino a 1.600 chilometri. Si tratta della massima distanza percorribile per la versione equipaggiata con batteria da 100 kWh, che tanto per farsi un’idea quasi triplica la capacità di una Tesla Model S (che arriva a 640 km). E sempre stando ai dati comunicati dagli artefici dell’auto, che misura 437 centimetri in lunghezza, 224 in larghezza e 145 in altezza, troviamo una velocità massima di 177 km/h che sorprende nell’accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,5 secondi, anche in virtù della carrozzeria leggera grazie al ricorso a carbonio, canapa e kevlar. Del resto il mezzo si ispira ai jet da combattimento e alle auto da corsa, come dimostrano le forme e alcune peculiarità tecniche.
Compromessi e particolarità
Vantaggi evidenti fanno spesso rima con compromessi, che in queso caso riguarda lo spazio, poiché due sono i posti a bordo disponibili, mentre più che abbondanti sono gli oltre 700 litri del portabagagli. Tramite il display da 15 pollici posizionato al centro della plancia si possono gestire le varie funzioni, incluso il SafetyPilot, che include tracciamento facciale, controllo della velocità, frenata di emergenza e mantenimento della corsia. Realizzata con varie parti stampate in 3D (e con sole 4 parti strutturali chiave rispetto alle diverse centinaia che contano la maggior parte dei veicoli elettrici), Aptera potrebbe essere prodotta in serie dal prossimo anno in tempi minori rispetto al consueto, proprio perché il processo richiede meno passaggi.
Capitali e obiettivi
Reduce dal recente round di finanziamento di Serie A da 4 milioni di dollari e dal trasferimento nei nuovo studio di progettazione e produzione nell’area della Sorrento Valley di San Diego, Aptera ha ricevuto finora più di 7.000 prenotazioni (330 arrivate nelle prime 24 ore). Un risultato oltre ogni previsione per una vettura innovativa quanto originale, che nei prezzi va dai 25.900 dollari per la versione base ai 44.900 dollari per la Paradigm+, con altri 3.500 dollari circa per le tre ruote e i pannelli solari. Tenendo però a mente che per assicurarsene una bastano 100 dollari, peraltro rimborsabili, e che non tutti i preordini diventeranno automaticamente altrettanti affari conclusi. Nel frattempo l’obiettivo della startup guidata da due Ceo (Steve Fambro e Chris Anthony) è avviare la produzione in serie e piazzare almeno 10.000 unità nei prossimi anni.