Gli impianti tricolore per auto EV e batterie potrebbero essere tre, dato che in ballo ci sono anch i progetti Italvolt e Stellantis
Mentre domani Elon Musk inaugurerà la prima gigafactory Tesla nel Vecchio continente, situata alle porte di Berlino, il Gruppo Volkswagen, che attualmente è leader in Europa con una quota del 25% delle vendite di veicoli elettrici contro il 13% della Casa USA, risponde per mezzo di Audi annunciando sei stabilimenti innovativi incentrati sulle auto EV e uno di questi potrebbe essere realizzato proprio in Italia.
La gigafactory Audi in Italia potrebbe essere in Emilia?
“Stiamo valutando località in Ungheria, Germania, Spagna, Francia e anche Italia. Ovunque produciamo auto, dovremmo avere una fabbrica di batterie. In poche parole non abbiamo preso ancora una decisione, ma la scelta dell’Italia avrebbe senso per l’intero gruppo”, ha infatti annunciato Markus Duesmann, amministratore delegato dell’Audi, che fa parte del Gruppo VW.
Nel caso in cui prendesse realmente corpo la possibilità di costruire una gigafactory Audi in Italia, lo stabilimento potrebbe essere edificato in Emilia Romagna, cosiddetta Motor Valley, dove il Gruppo è già presente dato che controlla Lamborghini e Ducati.
“Lamborghini – ha recentemente detto l’ad Stephan Winkelmann ricordando che, nonostante la pandemia, ha appena chiuso l’anno con numeri eccellenti – può contare su risultati commerciali e finanziari eccellenti, i migliori della sua storia, che le danno la solidità necessaria per attraversare un nuovo periodo di incertezze come quello attuale”. La Casa del Toro ha consegne in crescita del 13% a 8.405 unità, un incremento del fatturato del 19% a 1,95 miliardi, un utile operativo salito del 49% a 393 milioni e un margine operativo più che raddoppiato al 20,2%.
Una eventuale gigafactory Audi potrebbe essere il terzo stabilimento per auto EV in Italia, dal momento che altri due marchi sono intenzionati a investire nella costruzione lungo lo Stivale: Italvolt che vorrebbe edificare a Scaramagno, vicino Ivrea e Termoli, dove Stellantis vorrebbe convertire l’attuale impianto FCA. Molto dipenderà dai finanziamenti messi in campo dal governo italiano. Quel che è certo è che, rispetto alla Francia e alla Germania, il nostro Paese è al momento quello con le idee meno chiare sulla transizione ecologica.