La Commissione europea ha adottato un nuovo quadro normativo per gli aiuti di Stato a sostegno del Clean Industrial Deal (CISAF), per consentire agli Stati membri di promuovere lo sviluppo di energia pulita, la decarbonizzazione industriale e le tecnologie pulite.
Cos’è il Clean Industrial Deal
Il CISAF stabilisce le condizioni alle quali gli Stati membri possono concedere sostegno per determinati investimenti e obiettivi, in linea con le norme UE in materia di aiuti di Stato. Nell’ambito del quadro normativo, la Commissione autorizzerà i regimi di aiuti introdotti dagli Stati membri per promuovere l’industria pulita, consentendo la rapida attuazione degli aiuti individuali.

Il quadro semplifica le norme sugli aiuti di Stato in cinque aree principali: la diffusione delle energie rinnovabili e dei combustibili a basse emissioni di carbonio; l’agevolazione temporanea del prezzo dell’elettricità per gli utenti ad alta intensità energetica, al fine di garantire la transizione verso un’elettricità pulita a basso costo; decarbonizzazione degli impianti di produzione esistenti; lo sviluppo della capacità produttiva di tecnologie pulite nell’UE; la riduzione del rischio degli investimenti in energia pulita, decarbonizzazione, tecnologie pulite, progetti infrastrutturali energetici e progetti a sostegno dell’economia circolare.
Il CISAF sarà in vigore fino al 31 dicembre 2030, garantendo agli Stati membri e alle imprese una prevedibilità a lungo termine. Il CISAF sostituisce il Quadro Temporaneo di Crisi e Transizione (TCTF), in vigore dal 2022.