Per salvarlo dalla polvere. A idearlo fu Corradino d’Ascanio nel 1955
La transizione ecologica non è un pranzo di gala, ha detto più volte il ministro competente Roberto Cingolani. Per di più, la via verso un modello di sviluppo green e meno impattante sull’ambiente non sempre tiene conto dei sentimenti. Ad esempio: quanti ricordi sono custoditi nei vecchi motocicli come il Ciao della Piaggio, impolverati da qualche parte in garage? Per moltissimi è stato il primo incontro con l’età della giovinezza e della libertà. Purtroppo nel 2021 mezzi simili fanno a pugni con la sostenibilità e l’efficienza. Fortuna che un’azienda italiana ha realizzato un kit per trasformare un ferro vecchio in un mezzo che non sfigura neppure di fianco ai comodi monopattini elettrici. Sul sito di Ambra Italia è possibile ottenere tutte le informazioni per convertire il Ciao in una ebike.
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Come si legge sul sito ufficiale, una volta ottenuto e installato il kit ebike, il vecchio Ciao “perde la sua caratteristica di ciclomotore poiché viene asportato il gruppo endotermico; si declassa quindi a bicicletta elettrica a pedalata assistita e, più precisamente, in velocipede, visto che sia la potenza (250W) che la velocità max (25 Km/h) fanno rientrare l’e-bike in questa tipologia di mezzi (secondo la norma UNI EN 15194:2018)”. Il kit si adatta poi a tutti i modelli del motociclo Piaggio.
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Lanciato l’11 ottobre 1967 a Genova e prodotto fino al 2006, il Ciao è stato in realtà ideato nei primi anni del dopoguerra, quando la motorizzazione iniziava a prendere piede poco prima che il boom economico trasformasse il paese in una nazione sempre più in movimento su strade e autostrade. Il prototipo del Ciao risale al 1955 a firma di Corradino d’Ascanio, lo stesso della Vespa e dell’Ape. Per guidare la versione bike friendly, non serve nè la patente, nè il casco.
“Il kit – leggiamo sempre dal sito di Ambra Italia – è concepito per un utilizzo urbano ed extraurbano, su terreni e strade prevalentemente pianeggianti o con moderata pendenza. In tali condizioni esprime il meglio di sé e permette di utilizzare l’e-bike con una pedalata lenta, morbida e senza sforzo. Anche in salita il kit si comporta decorosamente, in tali condizioni si deve aiutare la trazione con i pedali in modo più marcato, ma comunque non stancante. Il peso complessivo dell’e-Bike è di 37,2 Kg, circa 3 Kg in meno rispetto ai 40 Kg a secco dichiarati per il Ciao dalla casa produttrice Piaggio”.