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Abituati a pensare alle aziende e all’Europa in generale come a soggetti che rincorrono trend e tecnologie, a volte ci sfuggono risultati positivi e incoraggianti. Segnali che mostrano come, nonostante mille difficoltà, ci si stia avvicinando a obiettivi ambiziosi. Stiamo parlando dei target climatici che l’UE si è posta per il 2030: come ha riportato il Financial Times, i Paesi membri sono su un’ottima strada per ridurre del 55% entro fine decennio le emissioni di CO₂ rispetto ai livelli del 1990.
Dati che permettono di guardare con uno sguardo nuovo alla EU Green Week, in programma a inizio giugno in tutta Europa con il titolo “Circular Solutions for a Competitive EU”. Nel calendario, che si estende in realtà su tutto il mese, spicca un appuntamento che – da Milano – punta a mostrare con casi d’uso concreti le applicazioni e le potenzialità dell’economia circolare in settori industriali strategici come l’automotive e l’elettronica.

Un evento sul futuro dell’industria europea
Mercoledì 11 giugno, al MADE Competence Center di Milano, è infatti previsto un incontro a ingresso libero (qui per registrarsi), promosso dal progetto europeo CIRC-UITS. Negli spazi del Campus del Politecnico di Milano – dove StartupItalia ha già avuto modo di raccontare tecnologie e best practice in questo reportage – i partecipanti potranno approfondire tutti quegli strumenti digitali capaci di innovare i processi di creazione e sviluppo dei prodotti. Senza stravolgere gli impianti, ma migliorando la cultura aziendale e ottenendo riscontri tangibili in termini di sostenibilità.
È da anni che si ripete: la sostenibilità non è più un’opzione per le imprese. E non tanto perché è l’Europa a dettare il cambiamento in ottica green. Sono anzitutto i consumatori a essere più attenti e sensibili alle filiere e all’impatto ambientale delle produzioni. All’evento di Milano, al MADE, aziende, centri di ricerca e attori istituzionali condivideranno esperienze, soluzioni operative e visioni strategiche. L’obiettivo? Calare nella pratica visioni spesso percepite come teoriche, con la speranza di ispirare e contaminare più imprese possibili sui territori.

Elettronica e automotive sono oggi al centro di trasformazioni epocali. Da un lato, la rivoluzione dell’Intelligenza artificiale e la richiesta di chip sempre più performanti ed efficienti; dall’altro, il ruolo sempre più centrale dell’elettronica nei veicoli, che rende essenziale ripensare il ciclo di vita di questi componenti in un’ottica di sostenibilità e circolarità. In questi scenari, industrie e startup possono (e devono) collaborare per un sapiente riutilizzo di materiali, risorse e prodotti, in un’ottica tanto di risparmio quanto di competitività rispetto ai mercati internazionali.
Gli ospiti dell’evento al MADE sull’economia circolare per automotive ed elettronica
Il MADE Competence Center, con la sua esperienza nel supportare le PMI nella digitalizzazione dei processi produttivi, rappresenta un esempio concreto di come l’innovazione possa accelerare l’adozione di modelli circolari. L’11 giugno la giornata sarà strutturata in una serie di panel, a partire dalla mattina. Tra gli speaker sono attesi Alessia Cappello (Assessora allo Sviluppo Economico del Comune di Milano), Paolo Rosa (Ricercatore School of Management del Politecnico – Manufacturing Group), Federico Camilletti (Industrial Software Engineer – TXT E-TECH) e Viola Corbellini (PhD, Environmental Engineer e Strategic Development Innovation Expert – Erion).

La EU Green Week è un’iniziativa organizzata da 25 anni dalla Direzione Generale Ambiente della Commissione Europea. Un format che ha attraversato stagioni politiche e sociali profondamente diverse, ma che ha sempre mantenuto al centro la sostenibilità come leva strategica per governi, imprese e cittadini. In un 2025 segnato da incertezze e timori sul futuro dell’Europa, appuntamenti come quello dell’11 giugno al MADE consentono di fare il punto sullo stato dell’arte, valutare le tecnologie oggi disponibili per le aziende. E, come suggerivamo in apertura, magari rendersi conto che le soluzioni ci sono. E che i risultati sono più a portata di mano di quanto non sembri.