Una spin-off dell’Università di Palermo è riuscita a stampare celle fotovoltaiche di terza generazione sul vetro. Applicate alle costruzioni, le loro mattonelle di vetro produrranno da sole l’energia per far funzionare la casa.
I nostri edifici potranno generare energia grazie a Sbskin, un mattone fotovoltaico fatto di vetro. Questa è l’idea della spinoff dell’Università di Palermo che ha recentemente vinto gli Smart Innovation Award e che a novembre volerà al Mit di Boston per presentare i suoi innovativi mattoni fotovoltaici.
Se ci pensiamo un attimo, capiamo che il nostro modo di vivere e la qualità stessa della vita negli anni a venire dipenderà in larga parte dai servizi offerti dalle future smart city. Secondo un rapporto delle Nazioni Unite, oltre 2 miliardi e mezzo di nuovi abitanti sono pronti a popolare le metropoli. Attualmente, più del 50% della popolazione mondiale abita nelle città: nel 2050 sarà circa il 75%. Cresce sempre più dunque la necessità di ambienti urbani “intelligenti”, ma sempre a misura d’uomo.
Una delle parole chiave di queste nuove città sarà certamente “sostenibilità”. E proprio con l’obiettivo dichiarato di incentivare nuovi stili di vita sostenibili, arrivano dalla Sicilia degli innovativi pannelli fotovoltaici in vetro-mattone per consentire agli edifici di provvedere da soli al loro fabbisogno energetico. “Gli edifici sono responsabili del 40% delle emissioni globali di CO2, – spiega Marco Morini project manager e co-founder di SBskin, spinoff dell’Università di Palermo – è fondamentale renderli più efficienti dal punto di vista energetico e fare anche in modo che essi stessi producano energia”.
Innovazione sostenibile con un occhio all’estetica cittadina
Gli edifici sono i principali responsabili delle emissioni di gas serra nell’atmosfera, anche più dei trasporti e dell’industria. L’idea è quindi, non solo di fargli consumare meno, ma anche di renderli capaci di auto-produrre parte dell’energia necessaria al loro funzionamento. Senza però rinunciare all’aspetto estetico. “Un grande punto di forza dei pannelli di SBskin – prosegue Morini – è che sono disponibili in un range di colori, trasparenze e design e possono essere usati per realizzare edifici colorati e personalizzati”. Una città sempre più intelligente dunque, ma anche più bella. Il segreto è custodito all’interno degli stessi mattoni, dove si trovano delle celle solari di terza generazione. Queste infatti, essendo una tecnologia fotovoltaica stampabile su vetro, possono avere varie colorazioni, disegni e valori di trasparenza differenziati. Per quanto riguarda la produzione di energia poi, le celle solari dye-sensitized risultano efficienti in tutte le condizioni di irraggiamento del modulo, indipendentemente dall’angolo di installazione. Questo significa che saranno efficienti anche se installate in verticale, come nel classico caso della facciata di un edificio.
Rivestire le case del futuro di mattoni smart
Le nostre case quindi, potrebbero presto essere interamente rivestite da vetro mattoni colorati, in grado non soltanto di produrre energia pulita ma anche di contribuire alla riduzione dei consumi energetici. “Il vetromattone è un prodotto edilizio che già esiste sul mercato”, ricorda Morini. “In passato, ha trovato larga applicazione in moltissimi dei nostri edifici sotto forma di vetrocemento”. La differenza sta nel fatto che i mattoni di SBskin sono assemblati a secco, senza cemento ma con plastica riciclata. In questo modo, oltre all’impatto ambientale, si riducono notevolmente tempi e costi di costruzione.
È evidente dunque come le applicazioni urbanistiche possibili siano diverse, sia per quanto riguarda interventi di nuova costruzione che di retrofit energetico. Attualmente alla SBskin stanno lavorando per realizzare elementi di arredo urbano smart, come ad esempio una pensilina per l’attesa dei mezzi di trasporto pubblico in grado di autoalimentarsi dal punto di vista energetico.
Siciliani alla conquista del MIT
I primi prodotti Sbskin basati sull’ottimizzazione dell’isolamento termico, potrebbero entrare sul mercato già entro un anno. Per quanto riguarda gli altri invece – compresi dei vetromattoni luminosi in grado di scambiare informazioni con i nostri smartphone – parliamo ancora di prototipi, che saranno sottoposti a lunghe fasi di test nei prossimi mesi.
Intanto però, SBskin continua a raccogliere riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale. Ultima, in ordine di tempo, la vittoria della Smart City Innovation Awards. I mattoni smart sono pronti a sorvolare l’Oceano per farsi conoscere da potenziali partner e investitori internazionali. Sarà proprio Morini a rappresentare il team SBskin all’EmTech, la più importante conferenza globale sulle tecnologie emergenti, che si terrà il prossimo autunno presso il MIT Media Lab.