Un marketplace dedicato all’Ecobonus 110% per il miglioramento delle classi energetiche degli edifici. Il mercato digitale dedicato è stato ideato dalle aziende CRIF e Workinvoice, con il supporto di PwC
Un mercato digitale creato specificatamente per negoziare i crediti fiscali relativi al Super Ecobonus, varato dal governo con il Decreto Rilancio divenuto legge a luglio scorso. Il marketplace, creato da CRIF, azienda di sistemi di informazioni creditizie e business information, e Workinvoice, fintech italiana attiva nello scambio di crediti commerciali, va nella direzione delle agevolazioni previste proprio dal decreto. A supporto delle due aziende nella realizzazione del progetto, ci sarà PwC, come advisor strategico e tecnico.
Come funziona il mercato digitale per l’Ecobonus
Sul marketplace sarà possibile cedere e acquistare, come credito di imposta, le detrazioni fiscali previste dalla normativa sull’Ecobonus 110%. Verrà così creato, per la prima volta, un mercato dedicato ai crediti fiscali, oggi ideato ad hoc per il bonus ambientale, ma estendibile un domani anche ad altri campi.
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La piattaforma si avvarrà della consulenza tecnica e fiscale di leader del settore, che si occuperanno della verifica del credito. Il ruolo del consulente è difatti essenziale per il buon funzionamento del mercato digitale in questo campo, al fine di consentire lo sviluppo di un sistema di valutazione che si interfacci con il marketplace. Assicurando pertanto alle controparti la certezza sui crediti.
Obiettivi e vantaggi del marketplace
Un primo importante beneficio del mercato digitale riguarderà la trasformazione in liquidità del credito a prezzi di mercato, permettendo la diffusione dell’utilizzo degli incentivi previsti dal governo nell’ammodernamento delle costruzioni. E favorendo di conseguenza un rilancio del settore edilizio.
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Il marketplace è inoltre finalizzato a facilitare e rendere più efficiente il processo di scambio e negoziazione tra le parti che si occupano di erogare e ricevere i crediti fiscali, fornendo un servizio end to end attraverso un solo strumento. In più, lo strumento digitale aiuterà a garantire il rispetto delle norme stabilite, attraverso verifiche tecniche e fiscali sul credito stesso. Lo svolgersi della compravendite e delle verifiche stesse avverrà interamente online, assicurando tempi più rapidi. Il meccanismo di incontro di domanda e offerta in rete elimina infatti potenziali inefficienze di mercato e abbassa il costo delle commissioni del servizio.
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Il mercato digitale per il trasferimento dei crediti Super Bonus, osserva Marco Preti, General Manager di CRIF, “consentirà di sfruttare al meglio l’agevolazione prevista dal DL Rilancio, coniugando l’esigenza di liquidità e/o l’offerta di detrazioni eccedenti la “Tax capacity” del soggetto cedente con un possibile risparmio fiscale a beneficio del soggetto acquirente”.
Novità nell’erogazione del Super Ecobonus
È una novità importante anche sotto l’aspetto pratico, quella portata dal mercato digitale dedicato al Super Ecobonus. La nuova normativa consente di usufruire del contributo anticipatamente, sotto forma di sconto da fornitori dei beni o servizi, o per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante. Si tratta di un’alternativa rispetto alla detrazione diretta, che rappresenta ad oggi l’unica modo possibile di ottenere i crediti.
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Come evidenziato da Matteo Tarroni, Founder & CEO di Workinvoice, il Super Ecobonus rappresenta un’opportunità per “far evolvere il nostro modello di marketplace nella direzione dei crediti fiscali, con l’obiettivo di trasformarli, anche in questo caso, in un’asset class innovativa. Un vero e proprio mercato secondario che si estenderà ai crediti fiscali trasferibili”.
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Mercato digitale per Ecobonus, a chi è rivolto
Il marketplace si rivolge a imprese e soggetti privati del ramo creditizio e finanziario, rivolti sia alla vendita sia all’acquisto. Potranno utilizzare il mercato digitale i soggetti privati interessati alla vendita dell’Ecobonus, per trasformarlo in liquidità o perché in assenza di sufficienti debiti fiscali da compensare. Tra questi ci sono le società di costruzioni e della relativa filiera, che ottengono il credito come contropartita degli interventi agevolabili. Sono inoltre comprese le banche e altri soggetti finanziatori, che acquistano il credito da persone fisiche per far fronte alla necessità di capitale circolante dalle aziende costruttrici.
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Presenti sul marketplace potranno infine essere soggetti privati – come corporate, assicurazioni, banche o fondi – interessati all’acquisto dei crediti, al fine di alleggerire il proprio carico fiscale. “L’evoluzione normativa a cui abbiamo assistito ha abilitato un nuovo mercato aperto a un ventaglio molto ampio ed eterogeneo di soggetti, che in funzione delle loro esigenze potranno cedere o acquisire il credito in modo immediato, sicuro e indipendente anche successivamente alla prima cessione”, sottolinea a riguardo Alessandro Grandinetti, Markets and Clients Leader di PwC.