Nestlé porta al museo Explora della Capitale il percorso interattivo sul cibo presentato all’Expo: un modo immediato per capire come ciò che mangiamo influenza mente e organismo
Siamo quello che mangiamo? Ovviamente sì. Tutto di noi risponde alle nostre scelte quotidiane. Perfino le impronte digitali sono legate alla nutrizione, perché dipendono dalle “onde” del liquido amniotico che ci nutre prima di approdare nel mondo. Feed your Mind! è un’esposizione multimediale utile a immergersi nei perché del cibo e nella sua correlazione con l’organismo, la mente e le emozioni organizzata da Nestlé e che, dopo l’Expo di Milano, arriva ad Explora, lo straordinario museo dei bambini di Roma su via Flaminia, a due passi da piazza del Popolo.
La mostra
Il percorso interattivo è stato inaugurato mercoledì 24 febbraio con una mattinata di studio e approfondimento sulla ricerca applicata alla nutrizione, all’innovazione e alla divulgazione scientifica, anche per i celebrare i 150 anni del colosso alimentare svizzero. A mettere a punto i contenuti scientifici e le installazioni delle quattro aree tematiche che compongono Feed your Mind! è stato appunto il network dei centri di ricerca del gruppo, su tutti il Nestlé Research Center e il Nestlé Institute of Health Sciences. Quattro aree, dunque, dedicate ad argomenti chiave del mondo del cibo lungo il percorso di vita individuale. Si parte dai primi mille giorni di esistenza, cioè dal concepimento al secondo anno di età, fase in cui le scelte alimentari giocano un ruolo chiave per la salute del feto della madre. Lo sapevate che i bambini alla fine del terzo trimestre di gestazione riescono addirittura ad assaggiare il liquido amniotico e con esso l’aroma dei cibi della mamma? La mostra spiega in maniera suggestiva e immediata questo e molti altri temi complicati: dai 100 milioni di neuroni che si accendono allo stimolo del cibo attraverso una complessa rete di messaggi ormonali e neurotrasmettitori che regolano il delicato equilibrio fra fame e sazietà, oggi sempre più disorientato dai messaggi pubblicitari, fino alle nuove frontiere della scienza nutrizionale – la nutrigenomica – che studia gli effetti che gli alimenti hanno all’interno delle cellule.
Gli effetti del cibo sul Dna
Questo perché, e lo si capisce bene nella prima e nell’ultima sezione del percorso, il cibo è salute e il Dna non è un destino irreversibile. Proprio le scelte alimentari possono influenzarlo, migliorandone l’espressione. Per questo mangiare bene è il primo gesto di cura da rivolgere nei propri confronti. Le installazioni previste nella parte conclusiva, per esempio, puntano proprio sui cibi e sui nutrienti con un comprovato effetto sul benessere del cervello e le sue funzioni. Un esempio? Gli antiossidanti, di cui frutta e verdura sono ricchi, che migliorano le abilità cognitive, visive e le funzioni cerebrali. O il cioccolato, che dà una mano alle prestazioni mentali.
Dalla ricerca scientifica alla pratica quotidiana
Dalla ricerca scientifica, insomma, alla pratica di tutti i giorni. Con un occhio ai più piccoli ma un ruolo importante anche per gli adulti: basti pensare che, secondo i dati della VI edizione dell’Osservatorio Nestlé-Fondazione Adi, solo il 21% del campione degli oltre 6.500 intervistati segue la regola dei cinque pasti al giorno, essenziale per la prevenzione del sovrappeso. “La ricerca scientifica è fondamentale per identificare e mettere in atto le migliori strategie di intervento a favore di un corretto stile di vita – racconta Andrea Ghiselli, responsabile delle ricerche Crea – ancora oggi infatti, nonostante il costante impegno di istituzioni nel promuovere in maniera concreta i risultati della ricerca, persistono scorrette abitudini alimentari. Il tema su cui fare una riflessione è quindi la modalità della divulgazione, che deve dare messaggi chiari e non indurre confusione o chiusura nelle persone con un effetto contrario alle attese”. Ecco perché Feed your Mind! è approdata anche a Roma nel suo progetto di sensibilizzazione: “Una modalità per rendere fruibili e comprensibili contenuti scientifici anche complessi e far scoprire tutto quello che c’è dietro un gesto apparentemente semplice come il nutrirsi – spiega Manuela Kron, direttrice coroporate affairs di Nestlé Italia – il metodo scientifico costituisce oggi più che mai una guida per Nestlé sia nello sviluppo e nella profilazione nutrizionale dei prodotti sia nella comunicazione e divulgazione della ricerca”. Vale davvero la pena trascorrere un pomeriggio diverso e dedicare un paio d’ore a questo suggestivo viaggio fra i segreti del cibo all’incrocio fra scienza e società.
Info
A partire da sabato 27 febbraio, dal martedì alla domenica, durante i quattro turni di visita al museo (ore 10/12/15/17), il percorso apre 15 minuti dopo l’inizio della visita e chiude 15 minuti prima della fine della visita, la fruizione è libera e inclusa nel biglietto d’ingresso di Explora. La mostra resterà allestita per un anno.