La CCI France Italie ha premiato a Milano gli imprenditori “sostenibili”. Letizia Moratti (E4Impact): “Bisogna formare una classe di imprenditori che valorizzi l’Africa così da limitare gli sbarchi in modo virtuoso”
“Francia e Italia sono partner strategici di grande rilievo non solo sul fronte economico” a dirlo, seppur al termine della settimana più impegnativa che si ricordi a livello diplomatico per la questione della nave Aquarius, l’ambasciatore di Francia in Italia Christian Masset. Al suo fianco, il presidente della Camera di Commercio Franco Italiana Denis Delespaul, a Milano per premiare imprenditori e manager che, con la loro attività, hanno rafforzato i rapporti economici e commerciali tra le due nazioni, con particolare attenzione al tema della sostenibilità.
Il trofeo della personalità e responsabilità sociale in Italia è andato a Letizia Moratti, presidente della Fondazione E4Impact, che ha dichiarato: “Sul tema della sostenibilità si gioca il futuro del pianeta. Dobbiamo cambiare modello o le disuguaglianze anziché diminuire aumenteranno ancora. Lo stesso welfare nei prossimi decenni rischia di non essere più sostenibile”. L’ex ministro della Pubblica Istruzione nei governi Berlusconi II e III ha inoltre aggiunto che: “Le risposte oggi esistono: possono essere la blue economy, la circular economy o l’economia sociale”. Venendo invece al tema che ha tenuto banco per tutta la scorsa settimana, ovvero l’immigrazione, Moratti ha detto che è necessario “Formare una classe imprenditoriale africana che lavori per valorizzare il proprio Paese così da limitare il fenomeno delle migrazioni in modo virtuoso, restituendo dignità al Continente”. Quindi, ha concluso suggerendo a “Italia e Francia di cooperare su questo progetto perché, con l’ingresso nell’età lavorativa di circa 29 milioni di giovani africani all’anno, non possiamo pensare che le ondate migratorie si fermeranno da sole”.
“Con Expo, il mondo intero ha parlato di cibo”, ha invece detto il patron di Seeds and Chips, Marco Gualtieri, che si è portato a casa il premio per lo sviluppo sostenibile e dell’innovazione. “Dobbiamo ripensare tutte le nostre azioni in base alla sostenibilità – ha aggiunto Gualtieri ritirando l’onorificenza – la mia speranza è che Italia e Francia vadano a braccetto nel mondo del Food per trovare la soluzione alle sfide che ci attendono: quella del cibo è una industria che non funziona, inquina ed entro pochi anni dovrà sfamare 2 miliardi di persone in più. Siamo due Paesi con competenze che non hanno eguali: se uniamo le forze, possiamo farcela”.
Il trofeo dell’investimento italiano in Francia è invece andato a Fabio Cerchiai, presidente di Atlantia per le operazioni nell’aeroporto nizzardo. Il recente accordo del 14 marzo scorso con ACS e Hochief per un investimento congiunto in Abertis ha trasformato Atlantia nel leader mondiale nella gestione delle infrastrutture di trasporto in concessione, presto presente in 15 Paesi con 14mila chilometri di autostrade e 60 milioni di passeggeri negli aeroporti di Roma e Nizza. “Sono davvero lieto che la Camera di Commercio Italo francese abbia apprezzato gli investimenti di Atlantia, in particolar modo l’acquisizione degli aeroporti della Costa Azzurra e dell’Eurotunnel, che rientrano nella strategia internazionale del Gruppo e qualificano la nostra visione imprenditoriale di lungo termine”, ha dichiarato il numero uno di Atlantia.
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Premiati anche Yves Perrier, ceo di Amundi e Cinzia Tagliabue, ad di Amundi, per l’investimento francese in Italia del 2018 e Mathieu Brissaud, Ceo di Bio c’ Bon, con l’onorificenza “sviluppo francese in Italia”.