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Syngenta lancia la campagna di comunicazione per condividere esempi concreti e dimostrare l’impatto positivo dell’innovazione per l’agricoltura sostenibile
A volte per mettere in atto un processo di trasformazione basta guardare le cose da un’altra prospettiva. In questo caso una rotazione dello sguardo indispensabile perché l’agricoltura sostenibile e il sistema alimentare globale imprimono il ritmo dell’urgenza. Si tratta di bilanciare la protezione dell’ambiente con la produzione alimentare per la popolazione mondiale, che entro il 2050 si stima raggiungerà i 10 miliardi di persone.
Uno scenario che prima di tutto va raccontato e spiegato attraverso delle storie di innovazione e trasformazione. Perciò, Syngenta ha presentato la campagna multimediale Agcelerators: People Transforming Agriculture: un progetto per ispirare le persone verso un modo creativo, collaborativo e impattante di rendere l’agricoltura più sostenibile.
La campagna racconterà le storie delle persone che stanno trasformando l’agricoltura e coinvolgerà inizialmente Europa, Africa e Medio Oriente per contribuire ad accelerare la creazione e l’adozione di pratiche agricole sempre più sostenibili.
Ne abbiamo parlato con Francesco Scrano, Marketing Head Italia, e Vincenzo Merante, Communications & External Relations manager Syngenta Italia.
«La conoscenza dell’agricoltura sostenibile è già diffusa tra i player italiani dell’agribusiness e Syngenta ne parla da diversi anni, nelle tre declinazioni più note: sostenibilità ambientale, sociale ed economica – commenta Francesco Scrano, Marketing Head di Syngenta Italia e agronomo –. Dobbiamo cercare di coniugare la sostenibilità ambientale con quella economica. Per adottare pratiche e tecnologie funzionali alle coltivazioni sostenibili c’è un tema di investimenti e budget molto importante, che spesso ostacola gli agricoltori. Sono necessari meccanismi di premialità che facilitino la transizione verso nuovi modelli. Le tecnologie sono disponibili, Syngenta le mette a disposizione degli agricoltori ma servono risorse economiche e nuove competenze. Lo sforzo per l’adozione delle pratiche agricole che facilitino la sostenibilità ambientale va raccontato».
Francesco Scrano, Marketing Head di Syngenta Italia e agronomo
«Il depauperamento delle risorse naturali, la pandemia e il conflitto in Ucraina compongono una tempesta perfetta per l’agricoltura. – commenta Vincenzo Merante, Communications & External Relations manager Syngenta Italia -. C’è un mondo che va sfamato ogni giorno, gli scaffali dei generi alimentari non possono restare vuoti.
Il bilanciamento tra lo sfruttamento delle risorse del pianeta e le esigenze alimentari delle persone è molto complesso da raggiungere. In Syngenta disponiamo delle esperienze e competenze per affrontare la sfida e offrire agli agricoltori delle soluzioni affinché possano adottare un’agricoltura sostenibile e rigenerativa, coniugando produttività e bilanci economici positivi».
Vincenzo Merante, Communications & External Relations manager Syngenta Italia
Un contesto complesso e sfidante che non può prescindere dalle nuove tecnologie.
La motivazione alla base dell’impegno va comunicata, le persone vanno coinvolte unendo la passione per il loro lavoro, alla razionalità del conto economico che ogni modello di business impone, agricoltura inclusa. Da qui nasce la campagna multimediale Agcelerators: People Transforming Agriculture per coinvolgere i protagonisti dell’agricoltura, amplificare l’impatto delle tecnologie e promuovere l’adozione di pratiche agricole sempre più sostenibili.
C’è esigenza di comprendere e Agcelerators racconta il volto dell’agricoltura meno noto, un’attività di divulgazione di lungo periodo disponibile nel sito di Syngenta Agcelerators che verrà aggiornato costantemente con i casi di successo e le storie dei dipendenti di Syngenta e degli agricoltori innovatori più intraprendenti. Attraverso Agcelerators, Syngenta enfatizzerà il suo impegno per la tutela dell’ambiente, l’innovazione e il sostegno agli agricoltori, mostrando persone, prodotti e servizi che stanno facendo la differenza. La campagna darà un volto a tutti gli sforzi messi in campo attraverso il racconto di storie reali, dimostrando l’impatto positivo e tangibile sulla vita di individui e comunità in tutto il mondo.
«Gli agricoltori sono i primi Agcelerators, persone che guardano l’agricoltura con gli occhi e le competenze di chi conosce il settore e le sue sfide – spiega Vincenzo Merante -. Serve tanta passione per lavorare in un mondo in cambiamento, perciò abbiamo sentito l’esigenza di raccontare le storie di queste persone e restituire dignità allo sforzo che tantissimi colleghi e aziende agricole impiegano ogni giorno. Gli Agcelerators riescono ad accelerare ancora di più il passo dell’innovazione, non si limitano a seguire il corso naturale dell’evoluzione dell’agricoltura, ma innovano, sperimentano e le loro storie sono esempi da condividere. Dobbiamo liberarci da alcuni luoghi comuni: l’immagine bucolica dell’agricoltore con il cappello di paglia e la vanga in mano mentre guarda all’orizzonte è superata, non siamo più fermi all’inizio del secolo scorso. Parlare di innovazione in agricoltura è spesso un tabù, perciò vogliamo diffondere una campagna di storytelling per raccontare il lavoro delle persone che fanno progredire questo settore».
L’ottimismo quando si alimenta del realismo è il combustibile perfetto di ogni iniziativa. La campagna Agcelerators si basa su esempi concreti e su una visione tangibile, in costruzione.
«La sfida che l’agricoltura sostenibile ci pone la vinceremo – commenta Francesco Scrano – . Le tecnologie in agricoltura coniugano diversi vantaggi inerenti alla profittabilità, il controllo dei costi e la gestione ottimale del tempo. Molti agricoltori hanno cominciato a innovare i loro processi di lavoro prestando attenzione ai trend tecnologici; altri, invece, sono indietro e hanno bisogno di conoscere i vantaggi che le tecnologie possono portare al loro lavoro. Syngenta ha sempre offerto supporto e formazione agli agricoltori che sono i primi custodi del territorio. Ma gli agricoltori sono anche imprenditori, sanno che il cambiamento è inevitabile e chi deciderà di restare legato alle pratiche del passato rifiutandosi si abbracciare l’innovazione, purtroppo rischia di venire messo ai margini dal mercato».