Nel 2021 le vendite delle nuove motorizzazioni hanno scavalcato quelle dei motori endotermici. Tutti i numeri del report di ACEA
Secondo i dati di ACEA, la European Automobile Manufacturers’ Association, l’anno scorso il mercato europeo ha visto l’immatricolazione di un numero maggiore di automobili ibride ed elettriche rispetto a quelle ‘tradizionali’. Nel dettaglio, sono state vendute 1.218.360 auto a batteria, il 63,4% in più rispetto al 2020, per una quota in aumento dal 6,23%, al 10,34%, mentre le ibride plug-in, sono state 1.045.022 (+68,5%), con un mercato dell’8,87% (5,19% nel 2020). La fetta delle nuove motorizzazioni passa, in appena 12 mesi, dall’11,42% al 19,21%: quasi 2 punti percentuali in più rispetto alle diesel.
I diesel corrono meno di elettriche e ibride
Le auto a gasolio, con 2.078.042 immatricolazioni e un calo del 33,1%, scendono dal 25,96% al 17,64%. Ricordiamo che nel Vecchio continente, storicamente, il diesel rappresentava oltre il 50% delle immatricolazioni.
La principale alimentazione rimane la benzina: sono 4.756.897 le registrazioni, il 17,4% in meno sul 2020. L’erosione delle nuove motorizzazioni è comunque evidente: la quota scende dal 48,16% al 40,39%. Di contro le ibride non ricaricabili, che si frappongono come guado tra presente e futuro, passano dal 12,71% al 20,46% segnando di fatto un +58,5% (2.409.495 nuove targhe).
Per quanto riguarda invece gli ultimi tre mesi del 2021, le auto a batteria segnano un +27,6% e 417.347 unità, salgono dal 9,65% del quarto trimestre del 2020 al 15,98%. Superano cioè di quasi 2 punti percentuali le diesel. Le auto a gasolio (384.518 esemplari) registrano un crollo monstre un crollo del 51,9%, scendendo dal 23,56% al 14,73%.
Non ci sono grosse novità nella carreggiata delle ibride plug-in, che perdono lo 0,5% (267.308 unità), ma in virtù del calo generalizzato della domanda (-23%) salgono dal 7,92% al 10,24%. Stesso discorso per le ibride non ricaricabili: le 533.358 immatricolazioni implicano un declino di appena lo 0,9% e un aumento della penetrazione dal 15,87% al 20,43%.
Cosa ci dicono i dati globali sulle immatricolazioni?
Per quanto riguarda infine le auto con motori a benzina, portano a casa appena 941.535 immatricolazioni e subiscono una flessione del 32,2% e passano dal 40,94% al 36,06%. Occorre comunque tenere in considerazione, che per quanto l’avanzata di motori EV e ibridi sia innegabile e vada a ritmi perfino maggiori delle attese (che potrebbero perfino essere stati compromessi dalla carenza dei chip), allargando lo zoom, i dati annuali e trimestrali testimoniano come i motori tradizionali siano ancora più del 50% del mercato europeo. Il legislatore comunitario dovrà tenerne conto, visto che si sta affrettando a imporne la dismissione.