Attualmente la realtà norvegese è quotata all’Euronext Growth Exchange di Oslo con una capitalizzazione di mercato di circa 200 milioni di euro
Otovo, piattaforma per l’installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo a uso residenziale, fondata in Norvegia nel 2016, comunica di aver concluso la propria raccolta fondi di 30 milioni di euro per accelerare l’ingresso in sei nuovi mercati entro i prossimi 12 mesi e per rafforzare il proprio posizionamento a livello continentale.
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Cosa fa, e dove opera, Otovo
Attualmente Otovo, quotata all’Euronext Growth Exchange di Oslo, con una capitalizzazione di mercato di circa 200 milioni di euro. è presente in sette nazioni: Francia, Germania, Italia, Norvegia, Polonia, Spagna e Svezia. La raccolta fondi, fanno sapere dalla startup innovativa, ha riscontrato un forte interesse da parte degli investitori esistenti, a cominciare da Axel Johnson, investitore di riferimento nel solare tra i paesi nordici.
“Siamo sempre più fiduciosi nella nostra capacità di lanciarci in nuovi mercati. In 12 mesi abbiamo avviato le attività in Polonia, Italia e Germania. Adesso siamo presenti in sette nazioni e abbiamo altri sei-otto mercati interessanti nel mirino per il prossimo anno, anno e mezzo, a cominciare da Regno Unito, Portogallo e Austria, in cui contiamo di diventare presto operativi” ha commentato Andreas Thorsheim, amministratore delegato di Otovo.
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“I nostri concorrenti sono in genere società che operano in un solo mercato. Siamo probabilmente l’operatore in più rapida crescita e miriamo a essere i primi ad avere una presenza continentale e paneuropea completa. L’idea è che i nuovi mercati ci consentiranno di crescere ancora più velocemente, ottenere maggiori vantaggi in termini di volume, dar vita a partnership strategiche, ridurre il costo del capitale per la nostra attività di 2 abbonamento e concludere accordi interessanti per le attrezzature degli impianti” ha spiegato sempre Thorsheim.