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Un team di dieci atlete e atleti, che è un record per il nuovo millennio, rappresenterà l’Italia in tutte le gare sia individuali che a squadre: la scherma azzurra si presenta così, in doppia cifra, ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024. Dopo una lunga fase di qualifica, dipanatasi nelle ultime due stagioni tra Coppa del Mondo, Europei e Mondiali, la squadra è ora pronta per scendere in pedana alla kermesse in programma dal 3 al 7 settembre al Grand Palais.

«Un bel punto di partenza, frutto di un bel percorso di avvicinamento», commenta Paolo Azzi, presidente della Federazione Italiana Scherma (FIS). «Ben dieci atlete e atleti si batteranno nelle competizioni individuali. Inoltre si sono qualificate tutte e quattro le squadre paralimpiche di fioretto e spada, sia maschile che femminile. Una presenza importante, che si aggiunge al team in gara alle Olimpiadi: insieme siamo un’unica, grande squadra composta da 34 schermitrici e schermidori».

Scherma in carrozzina: chi sono le atlete e gli atleti 

La spedizione nella capitale francese segna un traguardo storico da quando l’attività paralimpica si svolge sotto l’egida della FIS, ovvero dal 2011: andando ancora più indietro con lo sguardo, poi, questo team è secondo solo agli 11 partecipanti di Atlanta 1996, quando però i criteri di qualifica erano molto diversi. 

Le sportive che hanno ottenuto l’ammissione per le rispettive posizioni nel ranking internazionale sono Bebe Vio Grandis nel fioretto, Rossana Pasquino nella spada e nella sciabola, e Andreea Mogos nel fioretto e nella sciabola al femminile. Tra gli uomini, invece, si sono qualificati Matteo Betti per il fioretto, Matteo Dei Rossi per la spada e la sciabola, Edoardo Giordan nella sciabola, Emanuele Lambertini nel fioretto e nella spada, Michele Massa nel fioretto e nella spada, e Gianmarco Paolucci nella sciabola e nella spada. 

A loro si aggiunge “la capitana” Loredana Trigilia, alla quale è stata assegnata la wild card cui l’Italia aveva diritto grazie ai risultati di squadra ottenuti. 

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Immagini: Federazione Italiana Scherma

Dal giovane Massa alla veterana Trigilia

Ed è proprio lei, romana, classe 1976, la veterana del gruppo, che a Parigi  2024 disputerà la sua settima edizione dei Giochi. Il più giovane dell’intero team italiano della scherma, sia olimpica che paralimpica, è invece il marchigiano Massa, 20 anni, che respirerà per la prima volta in carriera la magia di una Paralimpiade insieme agli altri due colleghi debuttanti, Dei Rossi e Paolucci.

La squadra che si prepara per questa Paralimpiade è quindi un mix di esperienza e gioventù, costruito con dedizione e competenza dallo staff guidato dal Coordinatore del settore paralimpico della FIS, Dino Meglio, e dai Commissari tecnici Simone Vanni per il fioretto, Francesco Martinelli per la spada e Marco Ciari per la sciabola.

«Il settore paralimpico è cresciuto in maniera esponenziale nel corso del tempo: attualmente sono novantasei le società che si sono avvicinate alla scherma in carrozzina», racconta ancora Paolo Azzi. «Il risultato della qualifica per Parigi esprime uno sviluppo complessivo che ha portato questa disciplina in tante sale italiane, in uno scenario che ha favorito molto anche il movimento olimpico. Ci si allena insieme nella stessa sala, dando vita a una perfetta integrazione, in cui le atlete e gli atleti normodotati sfidano le colleghe e i colleghi con disabilità, sedendosi in carrozzina. Siamo un’unica grande famiglia sportiva, competitiva e ambiziosa». 

«Arrivare in doppia cifra a Parigi era un obiettivo, ma anche un grande sogno», spiega il maestro Dino Meglio, olimpionico che dirige il settore paralimpico, ricordando il suo insediamento come coordinatore nel novembre 2021, quando si è affiancato al gruppo di lavoro già formato dai tre responsabili d’arma. «Lo abbiamo coronato con un lavoro quotidiano e incessante, di enorme qualità, ringiovanendo il gruppo e valorizzando il potenziale delle atlete e degli atleti di vertice più esperti, come dimostra il ricco Mondiale di Terni chiuso con ben 12 medaglie».

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Paolo Azzi, presidente FIS

Percorsi di vita che valgono una medaglia 

Tra le giovani promesse, c’è anche Julia Markowska, che ha mancato di poco la qualifica ai Giochi di Parigi 2024, ma che si prepara ad affrontare il prossimo quadriennio con grinta e determinazione. «Facciamo un costante ed attento lavoro di reclutamento sotto l’egida del Comitato Italiano Paralimpico (CIP), con l’obiettivo di avvicinare un numero sempre maggiore di persone, che spesso hanno alle spalle storie molto traumatiche: lo sport dà motivazione per ricominciare a vivere». 

Benessere fisico e psicologico, autonomia, socializzazione, condivisione di una passione sono i benefici che si possono trarre dalla pratica sportiva, e non solo quando si ha una disabilità. «Le storie delle atlete e degli atleti che gareggeranno al Grand Palais rappresentano un grande arricchimento per tutti, perché sono il simbolo di un percorso straordinario: ho visto persone arrivare in condizioni difficili, che poi hanno iniziato a ottenere risultati, girando il mondo e stando in gruppo. Cambiamenti così profondi da valere già una medaglia».

A testimoniare l’importanza dello sport nella vita è anche la rapida diffusione che sta avendo la scherma per non vedenti a livello nazionale e internazionale, proprio su impulso italiano. «Imparando a percepire la propria posizione in pedana e i movimenti dell’avversario, si sviluppano sensazioni acustiche e tattili che poi sono molto preziose nella quotidianità». 

Un augurio per il team della scherma paralimpica 

Infine, l’augurio del Presidente federale Paolo Azzi: «La partecipazione ai Giochi è un momento speciale per ogni atleta, quindi invito tutte e tutti a godersi questa esperienza straordinaria, molto sfidante anche dal punto di vista emotivo, perché si è un esempio agli occhi del mondo. Per quanto riguarda le medaglie, non mi piace fare pronostici, ma siamo competitivi e abbiamo nomi forti: onoreremo questo appuntamento». 

Paralimpiadi Parigi 2024, l’elenco degli atleti azzurri qualificati:

Bebe Vio Grandis – fioretto
Rossana Pasquino – spada e sciabola
Andreea Mogos – fioretto e sciabola
Matteo Betti – fioretto
Matteo Dei Rossi – spada e sciabola
Edoardo Giordan – sciabola
Emanuele Lambertini – fioretto e spada
Michele Massa – fioretto e spada
Gianmarco Paolucci – sciabola e nella spada
Loredana Trigilia – wild card