Per mantenere il controllo del materiale fotografico che ci riguarda sul web, AVG Innovation Labs ha realizzato un sistema che oscura automaticamente il volto di una persona quando una sua foto viene pubblicata senza consenso. Basta indossare uno speciale adesivo riconosciuto dal software della fotocamera per inibire la condivisione sui social.
È capitato a tutti noi, almeno una volta, di vedere sui social una nostra foto che mai avremmo pensato di rendere pubblica. Magari semplicemente perché c’è quell’amico (tanto caro) che ha il vizietto di pubblicare foto a raffica, taggando a più non posso parenti e conoscenti vari.
Insomma, preservare la nostra privacy nell’era dei social è diventato sempre più difficile.
Per aiutarci a diventare “invisibili”, l’azienda olandese AVG Innovation Labs ha ideato un adesivo (o spilla) che, se indossato, è in grado di oscurare il nostro volto nelle foto pubblicate senza consenso. Un sistema innovativo che potrebbe cambiare per sempre il rapporto che abbiamo con i social network.
Presentata sul sito Fortune, si chiama Do not Snap (“Niente Scatti”) e funziona previo l’inserimento di un codice da integrare alle varie applicazioni social. In questo modo, il software potrà sapere quando viene pubblicata una foto a nostra insaputa e intervenire per proteggere la nostra privacy.
Niente scatti, per favore
“Credo sia maleducato condividere l’immagine di persone che non vogliono essere riprese in pubblico – spiega Maurice McGinley, direttore del design presso AVG Innovation Labs – Non esiste un diritto alla privacy in pubblico, ma è giusto rispettare le opinioni delle persone”. Come fare allora?
Indossando l’adesivo o la spilletta, con il logo originale e la scritta “Do not snap”, il software integrato potrà riconoscere il codice e cancellare il volto della persona ritratta. Certo, la spilla dovrà essere ben visibile nella foto per permettere al software di fare il suo lavoro.
Un modo per sensibilizzare le persone
“Tecnologia e identità stanno diventando essenziali per il funzionamento nella nostra vita civile – continua McGinley – quasi come il pagamento delle tasse o il voto”. Sebbene il software “Do not stap” non sia attualmente implementato sui social dunque, l’azienda ha deciso di renderlo comunque disponibile gratuitamente, così da favorirne la diffusione.
L’obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del diritto alla privacy sui social. Ogni giorno infatti, vengono postate online quasi due miliardi di foto che riguardano aspetti diversi della vita di ognuno di noi. La soluzione ideata da AVG Innovation Labs, se applicata, potrebbe aiutare a evitare effetti indesiderati, rispettando il diritto all’oblio e la riservatezza degli utenti. Ma per il momento si tratta ancora di una suggestione. Non è prevista infatti, almeno a breve, la sua implementazione nelle app e nelle piattaforme social più note.