La scelta arriva direttamente dal presidente Zelensky: «Dobbiamo portare nuova vita in questo angolo dell’Ucraina». Funzionerà?
La centrale nucleare di Chernobyl apre le porte del reattore 4 ai turisti. Chi vorrà entrare, però, dovrà indossare tute ignifughe e altre protezioni indispensabili. La scelta arriva direttamente dal governo ucraino che, secondo quanto riporta la CNN, ha scelto di rendere accessibile il luogo simbolo di uno dei peggiori disastri nucleari della storia. Il fenomeno – poco gradevole – del dark tourism interessa da anni Pripyat, la città edificata in epoca sovietica dove abitavano molti degli operai che hanno lavorato alla centrale nucleare fino a quella notte del 1986, quando una catena di eventi e imperizie portò alla tragica esplosione.
La nuova vita di Chernobyl?
«Finora Chernobyl è stata una parte negativa dell’Ucraina. Dobbiamo ridare una nuova vita a questa parte del Paese», ha detto il presidente dell’ex satellite sovietico, Volydymyr Zelensky, che quest’estate ha firmato il decreto che apre le porte dell’ex centrale nucleare ai turisti. In realtà l’area di Pripyat è aperta ufficialmente al turismo dal 2011, quando il governo aveva scelto di assecondare le ondate di turisti incuriositi da quella città fantasma.
Il fatto che Chernobyl stia diventando sempre di più una destinazione turistica deriva anche dal successo dell’omonima serie americana di HBO che, nonostante le critiche da parte del governo di Mosca, ha garantito un boom degli arrivi. Gli operatori hanno fatto sapere che gli arrivi sono aumentati anche del 40% da quando le puntate sono andate in onda.
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Dopo il via libera da parte del governo, ci si potrebbe comunque chiedere se valga davvero la pena visitare il reattore 4 della centrale nucleare? Secondo le stime il livello di radiazioni in quelle stanze sono 4mila volte superiori al normale. Ecco perché, oltre alle tute e alle indispensabili misure di sicurezza, tutti i turisti saranno sottoposti, alla fine del “tour”, a diversi test per verificare le condizioni di salute.
Negli ultimi anni sono stati testimoniati anche episodi di pericoloso sciacallaggio: un video circolato in rete dimostra come, nel corso degli anni, collezionisti sprovveduti abbiano rubato macabri cimeli all’interno dell’ex centrale nucleare di Chernobyl.