Secondo l’ultimo rapporto Edufin, l’alfabetizzazione finanziaria del nostro Paese è bassa e i gruppi finanziariamente più fragili, come donne e giovani, sono coloro con minori conoscenze nella gestione delle proprie finanze. Un gender gap nell’educazione finanziaria, quello tra uomini e donne, che continua ad esistere e a diffondersi nella nostra società, arrivando a creare una vera e propria ansia finanziaria nel genere femminile.
Sempre secondo il report realizzato da Edufin in collaborazione con Doxa, il genere si conferma, quindi, come elemento determinante per lo sviluppo di un’ipotetica ansia finanziaria legata all’incapacità di saper gestire al meglio i propri risparmi, raggiungendo un 15 punti di percentuale maggiore rispetto a quella degli uomini.
E che il livello di educazione finanziaria tra uomini e donne sia in netto divario è ormai chiaro ma non si può non collegarlo al fatto che, ancora oggi, le donne vivano una disparità nel mondo economico rispetto agli uomini, a partire dall’inuguaglianza salariale alla mancanza di pari opportunità lavorative. Il “fingap” – neologismo che racchiude le parole “finanza” e “gender gap”, utilizzato per descrivere la differenza di paga e, in generale, di trattamento economico fra donne e uomini con stesso lavoro, stessa posizione ma paghe diverse – è insomma più vivo che mai.
Secondo il dossier sulla violenza economica redatto dall’Ordine degli psicologi della Lombardia, oltre alla violenza fisica perpetrata a danno delle donne, quindi, ci sarebbe anche la violenza economica, subdola ma equamente distruttiva, frutto dell’evoluzione degli stereotipi di genere e di un gap salariale e lavorativo sempre più evidente.
Le donne hanno bisogno di pari opportunità e di una maggiore e approfondita conoscenza delle dinamiche finanziarie personali per poter essere le prime a prendersi cura dei propri risparmi.
La libertà di ogni donna passa per l’indipendenza economica: nasce il progetto “Fate le brave”
La libertà di ogni donna passa dalla sua irrinunciabile indipendenza economica e, per informare sul tema, Il Cantiere delle Donne in collaborazione con l’Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi del Veneto ha ideato un progetto realizzato da donne e per le donne. «Fate le brave», ecco il nome del progetto che gioca sul passaggio da italiano a inglese in cui brave significa coraggiose, e che punta ad aiutare le donne a superare l’analfabetismo finanziario andando ad organizzare un ciclo di otto appuntamenti gratuiti a Padova, da ottobre 2022 a maggio 2023.
“Il progetto è nato dal basso, dalla nostra Associazione di promozione sociale che si chiama “Il Cantiere delle Donne” e che, all’inizio, era un gruppo Facebook nato in pandemia grazie ad alcune giornaliste. Abbiamo dato vita a questo gruppo e, soprattutto nel pieno dell’emergenza Covid-19, è stata una community virtuale che ha saputo fare compagnia alle donne. Da lì, abbiamo iniziato a portare avanti una serie di progetti realizzati da noi donne e per le donne – racconta Micaela Faggiani a StartupItalia, Presidente dell’Associazione Il Cantiere delle Donne -. Uno dei topic di maggiore interesse per le donne e professioniste all’interno del gruppo è stato proprio questo, l’educazione finanziaria. Per far partire il progetto “Fate le Brave” si è messa a disposizione una consulente finanziaria e successivamente sempre più professioniste e lavoratrici provenienti dai settori più disparati. Tra i temi che verranno trattati negli interventi ci saranno come insegnare alle donne a gestire il proprio denaro, cosa significa sovraindebitamento, come si apre una startup, che cosa significa fare fundraising e in generale che cos’è la violenza economica”.
Un progetto per le donne di ogni professione e di qualsiasi ceto sociale
Un progetto, quello di “Fate le Brave”, rivolto a tutte quelle donne che abbiano voglia di conoscere i loro diritti, rafforzare le proprie conoscenze e confrontare le relative esperienze personali con quelle di altre donne. “Fate le Brave”, pensato per partecipanti di diversa estrazione sociale e di diverse professioni, punta a rilevare tutte le analogie nelle condotte abusanti e analizzare tutte le esigenze e le problematiche trasversali, con esempi concreti ed esperti del settore che possano fare maggiore chiarezza.
Con una serie di otto conferenze gratuite a partire dal 6 ottobre, che si terranno il primo giovedì di ogni mese, “Fate Le Brave” è il progetto che ha come obiettivo riunire tutte le donne e dar loro tutti gli strumenti necessari per poter raggiungere un’indipendenza economica.
“Come Presidente dell’associazione che rappresento, sono molto orgogliosa di questo progetto in quanto racconta lo spirito e l’anima del Cantiere delle donne, che dalla pandemia continua a tessere relazioni e a lavorare per l’empowerment femminile con la sua rivoluzione gentile – racconta Micaela Faggiani a StartupItalia -. Abbiamo presentato il progetto alle istituzioni regionali e comunali di Padova e abbiamo avuto tutti i patrocini, quindi regione, comune e provincia oltre che i patrocini della Camera di Commercio e di tutti gli Ordini professionali delle rispettive professioniste che si sono messe a disposizione. Abbiamo deciso di fare un evento al mese di due ore, in orario serale (ore 18:30), aperto a tutte.Vogliamo davvero migliorare nel nostro piccolo il mondo in cui viviamo, all’insegna della professionalità femminile e dell’economia a 360 gradi”.