Come si parla online di inclusione e diversità? Quali sono stati i temi più commentati nel 2021 e come si sono sviluppati i grandi dibattiti? Di questo parleremo a SIOS21 il 13 dicembre dalle 12.45 nel panel di Valore Responsabile, il progetto di Mediobanca dedicato a queste tematiche. Affronteremo il tema a partire dall’utilizzo delle parole e dal mezzo con cui vengono veicolate.
Che cosa significa inclusione? Sul vocabolario Treccani alla voce “inclusione” troviamo una definizione matematica: l’atto di includere un elemento all’interno di un gruppo o di un insieme. Quando si passa all’ambito sociale, la parola “inclusione” assume un significato particolare. L’inclusione sociale rappresenta la condizione in cui tutti gli individui vivono in uno stato di equità e di pari opportunità, senza differenze, indipendentemente dalla presenza di disabilità o di povertà.
Come spesso capita è più facile definire un concetto partendo dal suo contrario. E quindi, parlando di inclusione, viene sempre da pensare al concetto di esclusione.
Tra le persone possono esserci delle differenze a causa delle quali qualcuno si può sentire “escluso” dalla società. I motivi che possono portare all’esclusione sociale sono diversi: razza, sesso, cultura, religione, disabilità. La discriminazione può avere luogo in ambito lavorativo (decisione di licenziare/non assumere), politico (s’impedisce a un gruppo di persone di essere adeguatamente rappresentate nelle sedi istituzionali), sociale (i diritti fondamentali e i servizi necessari non sono riconosciuti a tutti per ragioni discriminatorie). Infiniti sottoinsiemi tematici per infinite «sensibilità» in continuo mutamento: la sensibilità collettiva e di conseguenza le azioni di una società rispetto alle necessità di inclusione e priorità cambiano e si evolvono continuamente nel tempo.
Parlare di inclusione sociale online è effettivamente possibile? Quando e come lo si fa? Con un’analisi realizzata da The Fool vedremo esempi di come alcune conversazioni online che affrontano il tema dell’inclusione sociale diventano dominanti e virali in rete per poi cadere nell’oblio e tornare rilevanti in determinati momenti.
Il tema sarà poi affrontato in un dialogo tra la giornalista Paola Centomo e il linguista Alessandro Lucchini che ci aiuterà a trovare un significato più autentico delle parole.
Da vent’anni a questa parte l’inclusione sociale è uno dei temi più sentiti e adesso è inevitabile affrontare questo tema:anche l’ONU nell’Agenda 2030 ha inserito tra gli obiettivi di sviluppo sostenibile la necessità di creare comunità sicure e inclusive che riescano a eliminare qualsiasi forma di diversità e quindi di esclusione.
Internet da un lato sembra rispecchiare appieno questi valori: una piazza accessibile a tutti e dove tutti possono esprimersi, dall’altra appare il luogo in cui si osservano con maggior frequenza fenomeni di discriminazione e violenza: razzismo, omotransfobia, cyber-bullismo, hate-speach, etc.
L’appuntamento è per il 13 dicembre alle ore 12.45 in streaming o anche dal vivo all’Università Bocconi di Milano. Potete prendere qui il biglietto.
A fine evento verrà consegnato anche un premio a una delle storie raccontate su Valore Responsabile durante il 2021.
Ci vediamo il 13 dicembre!