Grazie al contributo del programma, che ha vinto distinguendosi tra 1600 startup al femminile, Unobravo ha investito in risorse umane e in campagne di awareness. Ne hanno parlato in un talk con l’imprenditrice Chiara Ferragni e Valeria Consorte, di Procter & Gamble
Considerare il terapeuta un alleato che aiuti a risolvere i piccoli e grandi conflitti interiori è uno dei segreti del successo, costruito sul consolidamento delle fondamenta personali, come l’autostima e l’accettazione di sé. Ne hanno parlato a cuore aperto tre donne imprenditrici unite dallo slogan “Forti Insieme”, la campagna lanciata da Pantene e Chiara Ferragni a luglio 2021 per supportare le start up femminili in collaborazione con Women’s Forum for the Economy & Society e LVenture Group.
A chiudere il cerchio del progetto, presentando anche i risultati di fine campagna della startup vincitrice Unobravo, sono la CEO & Founder Danila De Stefano, Valeria Consorte, Vice President Beauty Care P&G Italia e Chiara Ferragni, brand ambassador Pantene e da sempre incarnazione di un’imprenditoria femminile che affronta con trasparenza anche temi troppo spesso lasciati dietro le quinte dei social, come la salute mentale. La mission di Unobravo e del suo servizio di psicologia online, rendere accessibile e sdoganare la terapia psicologica per il raggiungimento del benessere, ha ispirato il talk spingendo le protagoniste a condividere i percorsi personali senza dimenticare gli ostacoli sociali e culturali che le donne incontrano nel mondo del lavoro, e quanto sia importante unire idee e competenze per trasformarle in progetti concreti.
Si è parlato di autostima – la percezione che abbiamo di noi stessi – di autoefficacia – la percezione di potercela fare e di avere un impatto sugli eventi – e di empowerment, il percorso di miglioramento che cambia le nostre scelte e incide sul pensiero che abbiamo di noi stessi. “In questo senso l’Italia ha un forte bisogno di superare giudizi, stereotipi, stigmi e resistenze, che hanno un impatto sociale molto forte, soprattutto per le donne – commenta Danila de Stefano – per questo è bene imparare che ci sono tante piccole difficoltà che con la terapia adeguata si superano e hanno una ricaduta positiva su tutti gli ambiti della vita. Invito tutti, in particolare le donne, di trovare il coraggio e darsi una chance, e non lasciare che i pensieri negativi sedimentino”.
La pandemia e la situazione geopolitica hanno contribuito a peggiorare la salute mentale in Italia e nel mondo. Se prima si ipotizzava che circa un 10% sul totale di individui riportasse un malessere psicologico, oggi alcuni studi indicano addirittura una casistica tre volte maggiore di sofferenze tra le persone, con un considerevole aumento di depressione, ansia e stress cronico. E nonostante l’amplificarsi del fenomeno, permane negli italiani una forte resistenza a rivolgersi ad uno psicologo.
“Io mi sento costantemente ispirata dalle storie delle persone che seguo e conosco – aggiunge Chiara Ferragni, condividendo il proprio percorso – e credo che sia bellissimo essere diversi, conoscere e accettare i nostri difetti e trasformarli in forza. È anche grazie al confronto che possiamo decidere cosa migliorare di noi stessi, crescere e capire chi siamo”. Protagonista di una narrazione social sin dai primi passi della sua attività, si è affidata alla terapia per elaborare molti aspetti della sua vita. “Ho imparato a congratularmi con me stessa per ogni cosa che faccio e che mi rende fiera, anche le più piccole che per me sono importanti. All’inizio avevo molta paura di fallire e sotto la corazza i commenti negativi mi facevano stare male, poi anche grazie alla terapia ho fatto uno switch mentale, mi sono concentrata solo sul mio valore, con parametri miei che non sono per forza quelli sociali. Posso dire di aver allenato la mia mente, giorno dopo giorno, ad avere un punto di vista diverso.”.
I risultati e i nuovi obiettivi di Unobravo, tra comunicazione e internazionalizzazione
Grazie al contributo di 75mila euro avuto dall’iniziativa “Forti Insieme” – nella quale Unobravo si è distinta tra 1600 candidature pervenute – tra novembre e oggi l’azienda ha assunto due professioniste inserite nel team comunicazione e finanziato progetti di awareness dedicati alla salute mentale. Tra questi anche la campagna di comunicazione #dilloliberamente, che anche grazie al coinvolgimento di influencer sta incoraggiando le persone a dire liberamente di andare dallo psicologo, per sdoganare il tabù e abbattere il pregiudizio. Tra gli obiettivi di Unobravo ci sono il rafforzamento di sempre più percorsi orientati al benessere aziendale e un investimento su percorsi di internazionalizzazione, oltre alla Spagna dove sono già attivi.
L’impegno di Procter & Gamble per l’imprenditoria femminile: un investimento di 10 miliardi di dollari entro il 2025
Un impegno consistente e globale: entro il 2025 Procter&Gamble, di cui fa parte Pantene, si impegna ad investire 10 miliardi di dollari in progetti di imprenditoria femminile. “Agiamo su quattro aree di interesse: supply chain, creative chain, commerciale e innovazione – spiega Valeria Consorte – con più programmi e prodotti, coinvolgendo acceleratori di startup e un ecosistema consolidato di 13 centri di ricerca nel mondo, che per il 50% lavorano con idee e progetti che arrivano dalla collaborazione con aziende private e pubbliche esterni”. Un impegno che si pone anche l’obiettivo di colmare il gender gap con messaggi inclusivi che purtroppo sono ancora divisivi: “A giugno lanceremo la terza edizione di Hair has no gender, a sostegno della comunità LGBTQI+: l’anno scorso abbiamo ricevuto anche molti commenti negativi, specchio di una grande polarizzazione del tema. Proprio questi ci hanno confermato che siamo sulla strada giusta, perché serve tanto impegno e concretezza per rendere il mondo del lavoro un ambiente davvero inclusivo”. Con progetti di open innovation per i dipendenti, Procter&Gamble da tempo raccoglie le loro idee affiancando percorsi di coaching, per favorire il coinvolgimento spontaneo dei propri talenti.