LVPEI-MITRA è un programma di collaborazione internazionale con una missione importante: creare e distribuire la prossima generazione di screening, strumenti diagnostici e terapeutici per la cura degli occhi. Come Folding Phoropter, un dispositivo per controllare la vista a milioni di persone che vivono in luoghi dove l’accesso alle cure mediche è ancora difficile.
Nel mondo si stima che 2,3 miliardi di persone abbiano problemi di vista. Miopia, ipermetropia, astigmatismo. Tutti difetti, dovuti alla rifrazione, che non permettono di osservare nitidamente il mondo circostante. La maggior parte di loro, per di più, vive in regioni a basso reddito e non possono avere accesso regolare alle cure mediche. Folding Phoropter è un dispositivo, sviluppato dal, Lvpei-Mitra, che ha deciso di democratizzare l’accesso agli strumenti per lo screening dell’occhio. Con un origami, alcune lenti e un pizzico di genialità.
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Tutti i vantaggi
Folding Phoropter, ribattezzato Julia, costa pochissimo ed è fatto di materiali semplici. Può essere assemblato in un minuto ed è open source. ovvero non c’è un brevetto che detiene i diritti di produzione e distribuzione. Il progetto è a disposizione di chiunque ne abbia bisogno. Per usarlo basta seguire le istruzioni del video-tutorial caricato online. Monouso e leggero, non è neanche difficile da trasportare. Gli ingegneri che lo hanno ideato hanno confessato di aver tratto ispirazione dal CardBoard di Google e alla sua facilità di costruzione.
LVPEI-MITRA è un programma di collaborazione internazionale con una missione importante: creare e distribuire la prossima generazione di screening, strumenti diagnostici e terapeutici per la cura degli occhi. In tutto il mondo. Allo sviluppo di questi device contribuiscono il LV Prasad Eye Institute, l’Hyderabad e diverse aziende e startup, soprattutto indiane, del settore. Oltre a riceve supporto e consulenze dal MIT Media Lab di Boston.
Premi e (altri) progetti
Il dispositivo si è classificato al secondo posto al Clearly Vision Prize, una competizione globale che premia le tecnologie che supportano le popolazioni delle zone più povere del mondo o in via di sviluppo. Tecnologie impegnate e dedicate a migliorare un mondo, quello dell’ottica, determinato da enormi squilibri geografici e sociali. Un riconoscimento che è valso ben 50mila dollari. Risorse che permetteranno sia di perfezionare il prodotto che sviluppare altre idee portate avanti dall’azienda indiana. Come Pediatic Perimeter, un dispositivo per misurare e quantificare i campi visivi e i tempi di reazione allo stimolo della luce nei bambini (di età compresa tra i 3-6 mesi), una soluzione che potrebbe facilitare la diagnosi precoce delle malattie oculari neonatali.