SOS zanzare. Con 72 nuovi casi di West Nile Virus registrati in Italia dal 15 al 21 di agosto e 324 casi confermati di Dengue (tutti associati a viaggi all’estero) dal 1 gennaio al 5 agosto 2024, il sistema di sorveglianza nazionale mette in guardia dalle punture di zanzare. Nel primo semestre 2024, il numero di casi confermati da virus Dengue è aumentato di oltre 5 volte rispetto allo stesso periodo del 2023. Ma chi colpisce di più questo virus? E che cosa fare per cercare di allontanare le zanzare?
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Quanti casi di Dengue ci sono nella Penisola?
Secondo quanto comunicato dall’ISS, ad aver contratto la Dengue in Italia sono, principalmente, uomini di 40 anni circa, anche se non si sono verificati conseguenti decessi. Inoltre, si sono registrati 4 casi di Zika Virus (tutti associati a viaggio all’estero, nessun decesso); 8 casi di Chikungunya (tutti associati a viaggi all’estero, età mediana di 51 anni, 50% di sesso maschile e nessun decesso); 31 casi di infezione neuro-invasiva – TBE (29 casi autoctoni e 2 associati a viaggio all’estero, età mediana di 55 anni, 74% di sesso maschile e nessun decesso); 47 casi confermati di Toscana Virus (tutti autoctoni, età mediana di 53 anni, 66% di sesso maschile e nessun decesso).
Quanti casi di West Nile virus ci sono in Italia?
Secondo le ultime rilevazioni dell’Istituto Superiore di Sanità, i casi di West Nile virus ammontano a 171 in tutta la Penisola, da maggio 2024 a oggi. In particolare, se ne segnalano 4 in Piemonte, 7 in Lombardia, 86 in Emilia Romagna, 2 in Campania, 2 in Puglia, 1 in Calabria, 57 in Veneto, 7 in Friuli Venezia Giulia e 5 casi di importazione: 1 dal Marocco, 1 dall’Oman, 2 dall’Albania, 1 dagli USA.
«Il West Nile virus appartiene alla stessa famiglia (Flaviviridae, genere Flavivirus) della Dengue e della Febbre gialla. Non si trasmette da uomo a uomo, ma solo tramite puntura di una zanzara infetta della specie Culex, quella notturna che tipicamente ci infastidisce in estate», ha spiegato a Fortune Italia Massimo Ciccozzi, responsabile dell’Unità di statistica medica ed epidemiologia molecolare dell’Università Campus Bio-Medico di Roma.
Quali sono le Regioni più infestate dalle zanzare?
La mappa delle zanzare in Italia diffusa da Mosquito Alert, certifica che la Bassa padana è la zona più infestata dal fastidioso animaletto. Solo Roma conosce una situazione paragonabile. Sull’infelice podio, la medaglia di bronzo va alle zone pianeggianti attorno a Venezia.
L’iniziativa della mappa nasce da un’idea del Dipartimento di sanità pubblica e malattie infettive dell’Università Sapienza di Roma ed è stata è stata costruita grazie a segnalazioni validate dei cittadini. L’immagine mostra la situazione relativa alla zanzara comune – la Culex pipiens, e alla zanzara tigre (Aedes albopictus), di origine asiatica, ma dal menù a tendina, applicando i filtri, si può selezionare anche la zanzara della febbre gialla (Aedes aegypti), che ora risulta assente, la zanzara coreana (Aedes koreicus) e zanzara giapponese (Aedes japonicus). Le ultime due hanno pochissime segnalazioni in Liguria, Lombardia, Veneto. Alla zanzara tigre sono legati i virus Chikungunya, Dengue e Zika, mentre alla zanzara comune, la febbre del Nilo o West Nile Fever.
Punture di zanzare, quali rischi?
I rischi legati ai virus delle zanzare sono particolarmente bassi e alcune istituzioni pubbliche cercando di combatterli in modi diversi. Visto che le larve di zanzara si sviluppano nell’acqua stagnante, le amministrazioni locali mettono insetticidi in tombini, caditoie, fossi delle strade ed esortano a fare altrettanto negli spazi privati. Gli insetticidi sono veleni per tutti: non solo per le zanzare. La mappa delle zanzare in Italia mostra che le larve sopravvivono in abbondanza ai trattamenti. Così, nelle zone in cui i virus possono circolare, i Comuni organizzano anche disinfestazioni per eliminare le zanzare adulte. Ma anche in questo caso, potrebbe non trattarsi di un intervento particolarmente risolutivo perché quelle sopravvissute e la loro progenie trovano davanti a sé una strada in discesa perchè hanno meno nemici naturali.
Come difendersi dalle zanzare?
Tra i rimedi che si possono adottare contro le zanzare ci sono la citronella e altri repellenti “naturali” che fanno quel che possono. Al chiuso, molto utili restano le zanzariere mentre all’aperto si possono usare le trappole ad anidride carbonica. Questo perchè le zanzare inseguono il gas che emettiamo respirando e che seguono per trovarci e pungerci.
Funzionali possono essere anche le trappole ad anidride carbonica, che però costano care e non fanno miracoli se sono quando c’è gente intorno. La loro capacità di attirare le zanzare, si somma a quella delle persone, con risultati disastrosi. Vanno, invece, utilizzate prima di frequentare uno spazio aperto, per “bonificarlo” senza danneggiare altri esseri viventi.