Un modo per stringersi virtualmente ancora una volta assieme, riscoprendo i valori della Resistenza, ritrovando l’orgoglio e la forza necessari per tirarci fuori da questa situazione
Alle 15 i balconi, i poggioli e i terrazzi di tutta Italia diventeranno il palco del patriottismo. Lo sono stati spesso, in questa lunga quarantena, con l’Inno cantato sul far della sera e gli applausi indirizzati a medici e infermieri. Lo saranno soprattutto oggi, in questo 25 aprile così particolare, in cui finalmente intendiamo il significato della parola “libertà”, troppo spesso inflazionata e usata a sproposito e comprendiamo davvero perché debba essere festeggiata la Liberazione.
È l’iniziativa dell’Associazione nazionale partigiani italiani (ANPI) #bellaciaoinognicasa, che chiederà a tutti gli italiani di intonare la canzone simbolo della Resistenza ma soprattutto emblema della rinascita e della ricostruzione. Canzone troppo spesso aggredita dall’ignoranza di alcuni miopi politicanti.
Eccoci al 25 Aprile 2020 – iorestolibera, iorestolibero!
Mancano ormai poche ore alla Festa della Liberazione, alle…
Pubblicato da 25 aprile 2020 – Io Resto Libero su Venerdì 24 aprile 2020
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#bellaciaoinognicasa
“L’Italia ha bisogno, oggi più che mai, di speranza, di unità, di radici che sappiano offrire la forza e la tenacia per poter scorgere un orizzonte di liberazione”, hanno comunicato da ANPI lanciando l’iniziativa virtuale #bellaciaoinognicasa.
“Il 25 aprile arriva con una preziosa puntualità. Arrivano le partigiane e i partigiani, il valore altissimo della loro memoria. L’ANPI chiama il Paese intero a celebrarlo come una risorsa di rinascita. Di sana e robusta rinascita. Quest’ anno non potremo scendere in piazza ma non ci fermeremo. Il 25 aprile alle ore 15, l’ora in cui ogni anno parte a Milano il grande corteo nazionale, invitiamo tutti caldamente ad esporre dalle finestre, dai balconi il tricolore e ad intonare Bella ciao. In un momento intenso saremo insieme, con la Liberazione nel cuore. Con la sua bella e unitaria energia. Chiediamo alle associazioni, ai sindacati, a partiti, ai movimenti che si riconoscono nei valori e principi della Resistenza, dunque della democrazia e della Costituzione, di aderire al flash mob”.
Le parole di Mattarella
Intanto, questa mattina, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto comunque celebrare la ricorrenza del 75° anniversario della Liberazione con la consueta deposizione di una corona d’alloro sulla Tomba del Milite Ignoto.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella alla Tomba del Milite Ignoto
© Quirinale
“Con tenacia, con spirito di sacrificio e senso di appartenenza alla comunità nazionale – ha scandito il presidente della Repubblica nel suo messaggio in occasione del 25 aprile -, l’Italia ha superato ostacoli che sembravano insormontabili. Le energie positive che seppero sprigionarsi in quel momento portarono alla rinascita. Il popolo italiano riprese in mano il proprio destino. La ricostruzione cambiò il volto del nostro Paese e lo rese moderno, più giusto, conquistando rispetto e considerazione nel contesto internazionale, dotandosi di antidoti contro il rigenerarsi di quei germi di odio e follia che avevano nutrito la scellerata avventura nazifascista”.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella alla Tomba del Milite Ignoto
© Quirinale