A questo punto, se avete visto la puntata dell’assedio all’Eregion, vi manca l’ultima, in uscita il 3 ottobre su Amazon Prime. La seconda stagione de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è un fenomeno pop globale di fine estate. Ne abbiamo scritto un sacco, raccontandovi personaggi, curiosità e lore. Una delle figure che finora mancava alla lista è Adar.
Chi è Adar, il capo degli orchi ne Gli Anelli del Potere?
Adar è un personaggio oscuro ed enigmatico. Il suo obiettivo è annientare Sauron, come abbiamo visto fin dal primo episodio della seconda stagione. Si tratta di un elfo corrotto, parte dei cosiddetti Uruk, che ha tradito la propria razza per seguire una strada di violenza e distruzione. Il suo nome significa “padre” in elfico, elemento che in effetti ritroviamo nel rapporto che ha con gli orchi, da lui intesi proprio come figli. Adar è una figura che sfrutta la violenza, ma anche la strategia, come si nota nel confronto con Elrond e nella trattativa con la prigioniera Galadriel.
Tolkien ha mai scritto di Adar?
La risposta è no. La sua è una figura inedita, ideata da Amazon per questa produzione, che introduce senz’altro un elemento di complessità. Di certo non avrà accontentato tutti i puristi del mondo di Tolkien. Come riassume Tolkienpedia, «è uno degli elfi che Morgoth ha “torturato” e “contorto” in “una nuova e rovinata forma di vita” nei Tempi Remoti. Galadriel definisce quegli Elfi come i primi orchi, i “Moriondor, i Figli dell’Oscurità”. Adar preferisce il nome di Uruk e difende il diritto dei suoi figli a vivere e avere una casa, affermando che anche gli orchi siano creazioni dell’Uno, il Signore del Fuoco Segreto. Secondo Adar, gli Orchi hanno nomi e cuori, proprio come qualsiasi altra creatura».