Secondo la ricerca, l’82% degli intervistati preferisce passare il giorno di festa non circondato da parenti ma tra smartphone e TV mentre solo il 14% opta per la compagnia degli amici
Vacanze pasquali fuori porta? Non per gli italiani, che preferiscono il divano di casa al mare e alla montagna. Secondo l’osservatorio di “The Trade Desk“, infatti, ben 4 italiani su 5 trascorreranno la festività all’interno delle mura domestiche. Sì a parenti e amici, dunque, ma con lo smartphone sempre a portata di mano. Un trend che non sembra conquistare, però, le nuove generazioni. Se, infatti, l’82% degli intervistati da The Trade Desk passerà la Pasqua in famiglia all’ombra dell’ultima serie TV, il 14%, soprattutto tra millennials e Gen Z, preferisce la compagnia degli amici. Percentuale ben diversa per il resto d’Europa, dove solo il 58%, delle persone intervistate celebra la Pasqua in famiglia (e il 28% con amici).
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A casa che si fa?
Secondo quanto emerge dalla ricerca, chi resta a casa si divide tra l’ascolto di musica o podcast (25%), la TV in streaming (18%), i videogames (14%) e c’è anche chi approfitta delle feste per informarsi leggendo notizie e articoli online (13%). In questo caso, anche a livello europeo il trend è molto simile: al primo posto musica/podcast in streaming (25%), seguiti da streaming TV (20%), videogames (14%) e news online (13%).
Il cellulare, però, non deve mancare mai. Secondo la ricerca, il 73% degli intervistati che festeggia la Pasqua lo utilizza come “secondo schermo” in particolare per leggere le news (35%), ricercare prodotti da acquistare (32%) e cercare informazioni rispetto a quello che si sta guardando in quel momento (30%). Percentuale che scende al 63% in Europa ma con le stesse preferenze di consultazione: leggere le news (40%), cercare prodotti da acquistare (35%) e cercare informazioni rispetto a quello che si sta guardando in TV in quel momento (31%)
Streaming in pole position
Gli analisti sostengono che la fruizione dei contenuti in streaming, durante le feste, vedrà un probabile incremento di visualizzazione tra gli italiani del 26%: dato che cresce se si considerano le generazioni più giovani al 29% per millennials e 31% per la Gen Z.
Un’occasione d’oro per chi si occupa di pubblicità e marketing online. Gli advertiser potranno privilegiare delle campagne omnicanale che includono streaming e Connected TV per ottimizzare la giusta frequenza pubblicitaria. E i contenuti più ricercati in TV, secondo le previsioni, saranno film (83%) e news (72%) seguiti dallo sport (50%), contenuti scientifici/natura (43%) e lifestyle (41%)