In un posto lontano anni luce dalla Terra una ragazza è in cerca di risposte
Noema Games è una software house greca, di casa a Salonicco. Il suo ultimo videogioco, disponibile su Steam, è Aurora: The Lost Medallion – The Cave, un’avventura punta e clicca in 2D nella quale impersoniamo una giovane, quasi maggiorenne, alle prese con i problemi di una società e di una cultura che le hanno sempre tarpato le ali. Nei primi secondi di gioco ci facciamo una vaga idea di cosa sia successo su questo pianeta, distante anni luce dalla Terra, dove però succedono cose non così diverse. Al punto che il riferimento alla caverna ci è subito parso un plateale riferimento a quel mito di Platone che vale come uno dei pilastri del pensiero occidentale.
Nel sistema planetario Trappist-1 la vita procede con un gruppo di giovani a cui è stata affidata una voce, che li guida. Non sanno nulla circa la propria origine, ma non importa: i robot e la tecnologia che li circonda non destano particolari preoccupazioni. Per Aurora, la protagonista del videogioco, le cose non sono così semplici e ben presto la sua curiosità la porterà a rompere gli schemi e le regole, per cercare le risposte di cui ha disperato bisogno.
Non ci inoltriamo oltre nella trama di un videogioco che ha il pregio di dialoghi doppiati in maniera più che discreta. Per spostarci negli ambienti la meccanica è quella standard dei punta e clicca: si esplora ogni angolo alla ricerca di indizi e punti nascosti, dove anche una semplice considerazione della protagonista può strappare un sorriso.
L’aspetto più convincente di Aurora: The Lost Medallion – The Cave è senz’altro quello grafico. I disegni fatti a mano e la caratterizzazione di spazi e personaggi sono eccellenti. Le azioni a disposizione della protagonista sono diverse e, come in tutti i punta e clicca, per procedere bisogna andare per tentativi, parlando con gli NPC e sondando tutte le possibilità.