Nel suo Facebook ci sono foto in cui appare struccata mentre accarezza il suo enorme gattone a pelo lungo. E sembra proprio la ragazza acqua e sapone della porta accanto. Poi sale sul palco e si trasforma: look aggressivo, costumi che fanno discutere opinionisti e benpensanti. Chappell Roan è la più importante novità del panorama musicale statunitense dell’anno, tanto da essere entrata prepotentemente nella campagna per le presidenziali statunitensi.
Chi è Chappell Roan
Con quei suoi look che la fanno rassomigliare alle creature immaginifiche di Tim Burton non può proprio piacere ai Repubblicani di Donald Trump. Di tanto in tanto osa persino di più e compare sul palco vestita da scosciatissima… suora.
Chapelle, vero nome Kayleigh Rose Amstutz, nata a Willard, paesino di duemila anime sperso tra le montagne del Missouri, almeno su carta dovrebbe rappresentare quell’America profonda che incarna ancora l’ideale della Frontiera e del vecchio West, essendo cresciuta in un campeggio per camper. Ha persino avuto una educazione molto rigida di stampo cattolico.
Prima di arrivare a fare da terza incomoda nell’eterno duello tra Taylor Swift e Billie Eilish, Chappell Roan ha svolto molti lavoretti diversi che nulla avevano a che fare con la musica. Erano anche decisamente meno trasgressivi: qualche anno fa, per esempio, viaggiando per i paesotti meno noti degli Stati centrali avreste potuto incontrarla dietro il bancone di un negozio di ciambelle.
Cosa c’entra Chappell Roan con le Presidenziali USA?
Mentre Trump prova a strizzare l’occhio ai giovanissimi debuttando su TikTok i rivali Kamala Harris e Tim Walz indossano berretti da baseball che i social non hanno tardato a identificare con quello del merchandise dell’artista ventiseienne, indossato in particolare in occasione del disco Midwstern Princess.
A Chappell Roan a quanto pare il “plagio” non dispiace, però guai a crederla una democratica convinta: era stata invitata dall’amministrazione Biden a tenere un concerto alla Casa Bianca in occasione del Pride – invito mai recapitato ad artisti più noti – ma lo aveva rispedito al mittente dicendosi in disaccordo con la politica assai tiepida dell’attuale Presidente degli USA in relazione alla tutela dei diritti umani fondamentali. Insomma, Chappell le suona e le canta a chiunque, anche ai politici.