Da Colossal Order il secondo capitolo di un’avventura urbanistica e architettonica
In un decennio le città cambiano aspetto, i quartieri vengono riqualificati e i servizi pubblici possono raggiungere aree prima non coperte ad esempio dalla linea del tram. Ok, questo è il migliore dei mondi possibili se ragionassimo di agglomerati urbani veri e propri. Noi qua parliamo di videogiochi e del nuovo esemplare targato Colossal Order, software house finlandese. Otto anni fa Cities Skylines ha segnato una pietra miliare nel genere dei city builder, una nicchia in cui però si parla di milioni di copie vendute nel mondo. Nel 2023 è tempo di voltare pagina e ampliare di molto le possibilità per abbellire un piccolo comune, fino a farlo diventare una metropoli. Scopriamo di più insieme nella recensione di Cities Skylines 2.
Disponibile in italiano, abbiamo giocato a Cities Skylines 2 su Steam (lo trovate anche sulle console next gen). Per chi ha già dimestichezza con il genere sappiamo che non occorrerà molto prima di prendere il giusto ritmo e costruire a tutto spiano. Ai neofiti occorre invece dare qualche indicazione in più. Una volta che avvierete la nuova partita vi sarà richiesto di selezionare alcune condizioni di partenza.
Dove vi piacerebbe costruire la vostra città? Dal paradiso insulare ai grandi altopiani, dalla pianura sconfinata fino ai fiordi ventosi avrete a disposizioni dieci situazioni molto diverse tra loro. Praterie gaming su cui dare libero sfogo alla vostra fantasia urbanistica e architettonica.
Ogni situazione ha il suo clima e le proprie caratteristiche rispetto alle aree edificabili (aspetto su cui non si transige) e ai collegamenti in termini di trasporti. Chi non se la sentisse di affrontare subito l’esperienza hard è bene togliere il flag agli eventi estremi che potrebbero rovinare buona parte del vostro paradiso urbano senza darvi troppo tempo per correre ai ripari. Per chi vuole partire senza troppi patemi c’è anche la possibilità di avere denaro infinito.
Cities Skyline 2 è senz’altro un’opera videoludica che alza il livello di qualità rispetto al predecessore al quale possiamo augurare una serena e meritata pensione. Costruire una città richiederà tempo, tempo che la software house dedicherà peraltro ad aumentere e offrire nuovi contenuti tramite DLC. L’esperienza in questi primi giorni risulta infatti non così ampia.
Riteniamo che l’esperienza su PC, con mouse e tastiera, sia la più indicata per godersi a pieno Cities Skylines 2, videogioco che richiederà decine e decine di ore per essere veramente domato, considerando il fatto che quando si ha il controllo totale su una città le variabili sono davvero tante. Ma non spaventatevi (perlomeno non più di tanto): il titolo è pieno di informazioni e il gamer non si sentirà mai in preda al panico. Cities Skylines 2 non è infine un titolo ideale al casual gamer: Roma non è stata costruita in un giorno. Voi non ci metterete certo meno.