Un anno dopo il lancio in Europa del Kit Kat rosa, la novità del 2019 per Nestlè è il Kit Kat verde. Anche se nel dolce mondo del cacao le innovazioni di colore e di forma sono molte
Gli analisti stimano che l’industria del cioccolato vale quasi 132 miliardi di dollari in tutto il mondo. Un dato questo che conferma la passione diffusa ad ogni latitudine per questo alimento che non smette di riservare sorprese. In Italia il consumo medio è di circa 3 chili di cioccolato a testa all’anno. Di certo, però, per stupire i consumatori serve anche un po’ di creatività da parte dei produttori che invece di fermarsi alle solite barrette, si trovano a sperimentare forme e colori nuovi da lanciare sul mercato.
Dal rosa al verde: i mille colori del cioccolato
Partiamo dal colore. Dopo il cioccolato rosa che ha rivestito il Kit Kat e il Bacio Perugina grazie alla speciale qualità Ruby estratta dalle fave di cacao (noi di StartupItalia! ne avevamo parlato qui e qui), la Nestlè è pronta a lanciare anche in Italia il Kit Kat verde già commercializzato in Giappone. Entro la fine di febbraio i consumatori italiani potranno provare i gustosi snack dal sapore ispirato al tè verde matcha. È dalla miscela della polvere di tè molto diffusa nel Paese del Sol Levante e del cioccolato bianco che è nata questa dolce novità. La scelta della multinazionale del cioccolato di continuare sulla strada della sperimentazione in Europa, appena un anno dopo la scommessa sul cioccolato Ruby, dimostra che le persone sono sempre più interessate al cambiamento anche con uno degli alimenti più tradizionali che esista.
L’oro sostenibile
Oltre al verde e al rosa, il cioccolato può tingersi anche d’oro. Il segreto è l’aggiunta della curcuma che Endorfin Foods ha provato a fare per produrre la barretta Golden Mylk. Nella ricetta di questo speciale cioccolato anche lo zucchero e il latte di cocco. Questo significa che è un cioccolato del tutto vegano e con un contenuto di zuccheri molto ridotto, quasi quanto quello fondente. I produttori di Golden Mylk vogliono stupire anche perché scelgono di acquistare il burro di cacao solo dall’Ecuador e da piantagioni per le quali è prevista una compensazione per rigenerare le piante. In altre parole, si tratta di una produzione altamente sostenibile, dalle fave di cacao fino all’involucro completamente biodegradabile delle tavolette.
Una dolce stampa in 3D
La sperimentazione passa, però, anche dalla forma. E nell’era digitale un cioccolatino può diventare una scultura tridimensionale stampata in 3D. Questa è l’idea di Chocolates by Ryan L Foote che a dicembre del 2018 ha finanziato con una campagna su Kickstarter per iniziare la sua speciale produzione. L’innovazione che è tutta dell’era moderna non significa abbandono della tradizione e, soprattutto, non mette in discussione l’attenzione che Ryan L Foote ha sempre dedicato alla qualità degli ingredienti utilizzati. Il risultato sono piccoli capolavori di gusto che assumono la forma di minerali, di strutture architettoniche, di formazioni geologiche che sorprendono gli occhi e riempiono il palato.