Prodotto dalla startup di Chicago Ovie, questo sistema è un led luminoso che si colora diversamente a seconda del tempo di conservazione di un alimento e può comunicare anche con l’assistente vocale di Amazon Alexa
Il nome gioca su una delle marche di contenitori per alimenti che poi è finita per diventare il modo con cui sono generalmente conosciuti questi prodotti, i tupperware. Gli Smarterware sono quindi un’evoluzione tecnologica di quelli che le massaie degli anni Cinquanta avevano visto come una salvezza per tenere ordinato il frigorifero e magari riuscire a conservare più a lungo il cibo cucinato. Quello dello spreco alimentare è un problema particolarmente sentito soprattutto negli Stati Uniti dove finisce nella pattumiera il 40 per cento del cibo acquistato, mentre sono molti coloro che non riescono a nutrirsi a sufficienza.
Un contenitore contro gli sprechi
Cos’hanno allora di rivoluzionario questi contenitori rispetto al passato? Possono segnalare tramite un led luminoso quando il contenuto sta per andare a male, evitando così di buttare cibo, soldi e magari incorrere in qualche problema di salute. Gli smarterware sono prodotti dalla startup con base a Chicago Ovie e sono compatibili con l’assistente vocale di Amazon, Alexa. In pratica, si può comunicare ad Alexa quale cibo si sta inserendo nel contenitore in modo che il dispositivo possa tenere conto della possibile durata dell’alimento, attingendo le informazioni da uno speciale database, e avvisare l’utente quando si sta per andare fuori tempo massimo per consumarlo. In alternativa, si può scegliere di controllare la dispensa usando l’applicazione da scaricare sul cellulare.
I vantaggi di Smarterware
I vantaggi di questo dispositivo sono essenzialmente due:
- Lo SmartTag che si illumina può essere applicato a diversi tipi di contenitori, anche alle pinze che vengono usate per chiudere i sacchetti o ai contenitori usa e getta.
- Grazie all’illuminazione del sistema – rossa, gialla, verde – è possibile rendersi conto dello stato dei propri alimenti praticamente con un colpo d’occhio nel frigo.
La campagna su Kickstarter
Il kit base in vendita su Kickstarter costa 60 dollari, ma è possibile acquistare anche altre soluzioni più costose. Le consegne cominceranno a partire da febbraio 2019. Siccome si tratta di una campagna di crowdfunding, l’utente può anche investire nel progetto facendo una piccola donazione di cinque dollari. L’applicazione collegata al dispositivo consente anche di accedere a una lista di ricette che vengono suggerite in base agli ingredienti a disposizione a casa.