A 31 anni dal primo capitolo per Amiga, l’etichetta francese Microids rispolvera il brand per riproporlo ai fan. Ma l’operazione nostalgia non può dirsi perfetta…
Il primo Flashback uscì su Amiga 31 anni fa e, inutile girarci attorno, non è certo tra i primi cinque videogiochi cui si pensa quando la memoria corre al 1992. Forse non è nemmeno tra i primi 10 o 15. Ma riuscì comunque, grazie alle sue atmosfere fantascientifiche, a coagulare attorno a sé una nutrita cerchia di appassionati che saranno felici di sapere che la piccola ma esuberante software house francese Microids ha deciso di rispolverare il marchio per fare debuttare, oltre tre decadi dopo, Flashback 2. O no?
Anche se debutta sul finire del 2023, Flashback 2 è un titolo degli anni ’90 nel senso più stretto del termine. Perché, impianto tecnico a parte, è del tutto privo di fronzoli e votato all’azione. Gli sviluppatori francesi hanno provato a creare una certa atmosfera e i numerosi PNG di contorno sembrerebbero essere lì apposta, ma il risultato complessivo è un titolo in cui è sufficiente sparare a qualsiasi cosa si muova.
Il passaggio dal 2D puro del gioco anni ‘90 al 2.5D/3D a inquadratura fissa di Flashback 2 è ciò che di fatto rende evidente i trent’anni trascorsi, perché dal punto di vista ludico abbiamo per le mani un prodotto piuttosto vecchio.
Peraltro, anche sul fronte estetico si affollano diversi dubbi, perché sebbene il titolo sia colorato e infarcito di ottimi effetti luce tanto da rimandare a Trine (a proposito, letta la nostra recensione di Trine 5 – A Clockwork Conspiracy?), il resto è piuttosto claudicante, a iniziare dalle movenze dell’alter ego, che pare abbia ingoiato un boiler, passando per compenetrazioni maldestre e una lunga serie di rallentamenti che rendono singhiozzante l’azione. Di fronte a certi bug anche l’effetto nostalgia è a rischio…